I gruppi dei cristiani omosessuali italiani visti dal Forum Europeo
Articolo di Michael Brinkschröder tratto dalla Newsletter dell’European Forum of LGBT Christian Groups del Dicembre 2008, liberamente tradotto da Tommaso
Durante l’ultimo congresso del Forum Europeo ci siamo chiesti che cosa stessero facendo attualmente i gruppi cristiani lesbici e gay in Italia. Ora ho trovato una vasta gamma di risposte durante il fine settimana dal 7 al 9 novembre 2008 a Firenze, in cui ho rappresentato il Forum Europeo in due incontri analoghi.
Il primo incontro è stato il congresso nazionale della REFO (Rete Evangelica Fede e Omosessualità = Protestant Network Faith and Homosexuality) con circa 60 partecipanti.
La REFO consiste di tre gruppi locali (a Roma, Milano e Firenze) e di vari singoli membri. La homepage della REFO è www.refoitalia.wordpress.com. Giorgio Rainelli di Roma è diventato il nuovo presidente della Rete, con Rosa Salomone (Milano) in qualità di vice presidente ed Andrea Panerini in veste di segretario nazionale (ndR dopo le dimissioni del Panerini è stato nominato segretario della Refo Henry Olsen).
Il congresso della REFO ha celebrato i dieci anni della sua fondazione con contributi che esaminano i progressi raggiunti durante questi dieci anni e in particolare il successo dell’anno scorso (2007), quando il sinodo comune del Valdesi, dei Metodisti e dei Battisti – chiese protestanti italiane che stanno lavorando a stretto contatto tra di loro – hanno approvato una mozione in cui gay, lesbiche, bisessuali e transessuali sono esplicitamente ben accolti.
Queste chiese hanno ammesso la loro colpe storiche riguardo alla tematica omosessuale e oggi rifiutano qualsiasi atto di violenza e discriminazione omofobica.
Il documento del sinodo è stato redatto da un gruppo di pastori appartenenti a tali chiese, che hanno collaborato REFO a partire dal 2000. Soltanto il passaggio riguardante la benedizione delle unioni o dei matrimoni dello stesso sesso non è stato avallato dal sinodo e sarà discusso in futuro.
Ma chi si aspetta che un ulteriore progresso in tal senso sappia che non sarà agevole, dato che attualmente molti immigranti africani hanno aderito alle chiese protestanti italiane e in genere non hanno alcuna accettazione o comprensione dell’omosessualità. Il paradosso di queste comunità “inclusive”, derivante da tale situazione, è stato dibattuto ampiamente al congresso.
Un contributo importante all’approfondimento di questo problema è stato offerto da Jean Vilban (Lille), della rete francese “Carrefour des Chrétiens inclusifs” (“Centro di incontro Cristiani inclusivi”), che ha effettuato una estesa ricerca empirica sulle comunità cristiane “inclusive” in Europa durante la preparazione di una tesi di laurea.
Dopo questo congresso-REFO, vi è stato un altro incontro con parecchi gruppi locali di omosessuali cattolici (Milano, Firenze, Padova, Roma, Rimini, Napoli, Bologna ecc.) e con un gruppo vetero-cattolico di Milano.
Questi gruppi hanno deciso di continuare nel 2009 la tradizione, inaugurata due anni fa, di una veglia per le vittime dell’omofobia, che avverrà il 17 maggio (2009), giorno internazionale contro l’omofobia. Il motto della veglia è ispirato a I Giovanni, 4.18: “Chi ha paura, non è perfetto nell’amore”.
Il sabato sera ha avuto luogo in una pizzeria la prima riunione dei gruppi cattolici italiani dopo la crisi del loro coordinamento (COCI, Coordinamento Gruppi Omosessuali Cristiani in Italia) avvenuta cinque anni fa, in cui il presidente non ottenne il mandato politico dai gruppi membri per rappresentarli in pubblico.
La maggioranza di questi gruppi si incontra regolarmente la domenica per una lectio continua di un libro d’interesse, per la preghiera e per condividere il Vangelo in uno scambio profondo di esperienze personali. Per loro, un rapporto sereno con il loro vescovo conta di più di una dichiarazione politica pubblica.
La mia impressione è stata che una “new generation” si sia incontrata per la prima volta in questa pizzeria. Si sono dimostrati molto interessati alle attività del Forum Europeo, che sono stato invitato a spiegare e presentare, specialmente in relazione al Roman Catholic book project (Progetto del libro cattolico).
Anche se molti di loro non si erano ancora incontrati personalmente, sono sempre rimasti in contatto grazie al sito Internet www.gionata.org, dove si possono reperire molte informazioni di rilievo, testi e gli scambi di opinione tra i vari gruppi cattolici.
* Michael Brinkschröder ha rappresentato il Forum of LGBT Christian Groups, HuK e l’AG Schwule Theologie (Teologia Gay AG, Monaco di Baviera, Germania) al congresso Refo di Firenze (7-8 novembre 2008) e al Sinodo Mondiale a Roma (ottobre 2008).
Testo originale