I calcoli sono i primi nemici dell’amore puro (Matteo 5:43-48)
Riflessioni di don Fabio
Matteo 5:43-48: “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”.
Il Vangelo diventa sempre più esigente. Diventa, per chi si sforza di viverlo un po’ più in profondità, un continuo morire a se stessi, un mettere in discussione le certezze, le sicurezze, tutto ciò che una “certa” logica del “do ut des” che ci è stata inculcata fin dalla nascita!
Altro che “oppio dei popoli”!!!
Molto realmente, san Paolo afferma che già è difficile trovare chi sia disposto a morire per chi si ama… figuriamoci per uno che non conosciamo, o peggio, per chi ci ha fatto del male! (Cfr. Romani 5)
Questo tipo di amore che va oltre, un amore che non conosce l’ostacolo del rifiuto, un amore che supera il rancore per un torto subito, un amore che ci fa pregare per il nemico, è frutto, dono, opera dello Spirito Santo!
“C’è un amore totalmente disinteressato, e d’altronde l’amore deve essere disinteressato, altrimenti è interesse, non amore. Quando uno si sente accettato e amato com’è, può vivere, essere quello che è, è libero e può anche fare qualcosa di giusto nella vita, altrimenti tutta la sua esistenza sarà per guadagnarsi l’affetto e l’amore dell’altro, cioè da schiavo, quindi mai capace di amare.” (Silvano Fausti sj)
Con affetto, Fabio!