I pazzi di Nôtre Dame
Riflessioni di Massimo Battaglio
Su Nôtre Dame, si è quasi detto tutto. Salvo dimenticare, forse per pietà, alcuni commenti che, definire inaccettabili, è un insulto per l’inaccettabilità.
Che, di fronte al terribile incendio, si scatenassero millenaristi e menti deboli, era prevedibile. Chi ha problemi di equilibrio, anche di fronte a un disastro, non può che reagire in modo scomposto. E non mancano coloro che fingono problemi di equilibrio pur di farsi sentire. E allora vai di “punizione divina”, apocalisse o anche solo insulti.
Non penso però di aggiungere “visibilità” a chi non la merita, se richiamo ad alcuni commenti ormai noti.
Povia
“Mi associo al lutto storico-culturale per la cattedrale gotica ma i goti erano i barbari che fecero cadere l’impero romano”
commuove la competenza che l’autore di questo twitt dimostra in materia di storia dell’architettura e di storia in generale. Emoziona meno il suo stile e l’inopportunità di un post che, tra l’altro, si conclude con la pubblicità del suo ultimo disco.
Salvini
“Dopo una giornata impegnativa e a tratti complicata, tra problemi, processi e soluzioni, mi concedo qualche minuto di relax”
Segue immagine de Il Grande Fratello. Salvini, di mestiere, fa il ministro dell’Interno. Se Nôtre Dame fosse stata a Milano, il caso sarebbe ricaduto sotto la sua diretta competenza. Ma siccome è roba degli odiati francesi, si fa dello spirito.
Alt-Right Italia
“La foto simbolo della cristianità che brucia in Francia e Europa. Islam e Lgbt sono i nuovi padroni, e i francesi che piangono dinanzi a Nôtre Dame potrebbero farsi un bell’esame di coscienza se non fosse ormai troppo tardi. E non soltanto per loro. Anche in Italia, Pd, magistrati e sinistra 5Stelle chiedono la rimozione dei nostri simboli cristiani per non discriminare musulmani e gay”.
“Brucia l’Europa cristiana, devastata dalle élite liberal, immigrazioniste e lgbt”.
Qui non ci siamo proprio, cari amici. Il post della pagina di estrema destra, cancellato e poi riscritto e poi di nuovo cancellato ma non sfuggito a nessuno, sorpassa davvero i limiti della decenza.
Ciò che mi disgusta è che tutti i letterati citati si proclamano continuamente cattolici. E la Chiesa cattolica non ha mai sentito nessun bisogno di prendere serie distanze da loro. Anzi: sembra che sventolare rosari e gesu bambini a tradimento, basti a salvare qualunque politico o opinionista da qualunque cosa.
Se poi ci si impegna a dare la colpa ai gay per ogni cataclisma, compeso quello di Nôtre Dame, è il benvenuto.