I preti austriaci vogliono “continuare a benedire l’amore omosessuale”
Articolo di Robert Shine* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 17 marzo 2021, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Un gruppo di sacerdoti austriaci riformisti ha pubblicato una fortissima critica al responsum vaticano sulle benedizioni alle persone dello stesso sesso. La Pfarrer Initiative (Iniziativa dei parroci), organizzazione [austriaca] per la riforma della Chiesa, ha rilasciato la sua dichiarazione un giorno dopo la pubblicazione del responsum.
Data la grande forza di questa dichiarazione, il suo significato per la Chiesa tutta, e il coraggio dimostrato nel pubblicarla, la riproduciamo per intero.
Appello alla disobbedienza 2.0: Noi continueremo a benedire l’amore omosessuale
Noi, membri dell’Iniziativa Austriaca dei Parroci, siamo profondamente avviliti dal nuovo decreto di Roma che intende proibire la benedizione delle coppie dello stesso sesso. Si tratta di un ritorno a tempi che con papa Francesco speravamo fossero passati per sempre. Solidali con molti fedeli, in futuro non rifiuteremo a nessuna coppia che si ama la celebrazione della benedizione di Dio, che tali coppie vivono ogni giorno, con un rito in chiesa. La realtà ci ha da lungo tempo dimostrato che le coppie omosessuali unite nell’amore possono benissimo celebrare in chiesa la benedizione di Dio, e una teologia all’avanguardia sa come farlo in maniera responsabile.
Protestiamo con fermezza contro la dottrina secondo cui le coppie omosessuali legate dall’amore non sarebbero in armonia con il piano divino. Questo è un tentativo di minare alla base la realtà della creazione per mezzo di assunti dogmatici. Siamo profondamente dispiaciuti che questo decreto, che cerca di far rivivere lo spirito di tempi ormai superati, non faccia che rendere più profondo il baratro tra la burocrazia romana e la Chiesa locale, offendere molti cristiani, oscurare e screditare il messaggio di libertà di Gesù.
La Pfarrer Initiative è un movimento, presente in tutta l’Austria, composto da sacerdoti e diaconi cattolici che seguono la propria coscienza e cercano attivamente nuove strade per la Chiesa. I suoi obiettivi sono: parrocchie vivaci, una Chiesa dalla struttura sinodale, e soprattutto una Chiesa mondiale credibile e aperta, la cui priorità sia un servizio sincero al popolo.
L’Iniziativa, fondata nell’aprile 2006 da nove sacerdoti, oggi conta circa 350 membri provenienti dai ranghi della Chiesa Cattolica. Più di tremila laici sostengono il movimento di riforma raccolti attorno a padre Helmut Schüller [leader dei riformisti cattolici conosciuto in tutto il mondo].
* Robert Shine è direttore associato di New Ways Ministry, per cui lavora dal 2012, e del blog Bondings 2.0. È laureato in teologia alla Catholic University of America e alla Boston College School of Theology and Ministry.
Testo originale: Austrian Priests Respond to Vatican Ban on Queer Blessings with “Call to Disobedience”