I vescovi esultano per la bocciatura della legge Zan mentre aumentano le violenze contro le persone LGBT
Riflessioni di Vittorio Bellavite, portavoce nazionale di NOI SIAMO CHIESA del 28 ottobre 2021
La bocciatura da parte del Senato del disegno di legge contro l’omofobia, anche come conseguenza di logiche politiche oscure, mortifica le aspettative più che legittime di una parte dei cittadini LGBT di ottenere una maggiore tutela nei loro confronti ed è per tutti un arretramento dei valori costituzionali di uguaglianza e di democrazia.
Fa ormai parte della pubblica consapevolezza che, oltre che nei confronti delle donne, atti discriminatori e violenti sono in aumento nella nostra società e tra le prime vittime ci sono i soggetti LGBT.
Da troppi anni sono vani i tentativi per ottenere una legge che contribuisca a che sia considerato normale a tutti gli effetti chi viene invece considerato “diverso” in base a pregiudizi, ignoranza e al rifiuto ostile ed irrazionale dell’accoglienza.
I vescovi italiani si sono allineati alle posizioni della destra cattolica fondamentalista intervenendo poco laicamente e a gamba tesa sul progetto di legge in discussione (si ricordi, tra l’altro, la Nota verbale del 28 aprile del Vaticano) rifiutando di considerare il consenso che esso ha nel Paese. “Noi Siamo Chiesa” ribadisce con fermezza il proprio dissenso da questa posizione.