I vescovi tedeschi Overbeck e Timmerevers chiedono di ridiscutere l’attuale morale sessuale cattolica
Articolo pubblicato sul portale cattolico Katholisch.de (Germania) il 1 dicembre 2021, liberamente tradotto da Gabriella Di Tullio
I vescovi tedeschi Franz-Josef Overbeck di Essen e Heinrich Timmerevers di Dresda chiedono una rimessa in discussione della morale sessuale cattolica. Bisogna ripensare le unioni omossessuali, le persone transessuali e la diversità secondo le nuove conoscenze della sessuologia, scrive monsignor Timmerevers nel libro Katholisch und Queer (Cattolici e queer), pubblicato pochi giorni fa dalla casa editrice Bonifacius di Paderborn (Germania): “Non scegliamo la nostra sessualità. Per secoli la Chiesa ha giudicato male le persone, lasciandole sole nella loro situazione e nelle loro difficoltà, e di fatto le ha messe in disparte. Qui abbiamo commesso un’ingiustizia, e siamo colpevoli”.
Monsignor Overbeck critica “l’appoggio a una morale sessuale che ad esempio vorrebbe impedire alle persone dello stesso sesso, che si amano, la possibilità di avere un rapporto appagante e duraturo”. Il vescovo della Ruhr prosegue: ”Le esperienze di vita e i sentimenti profondi di queste persone omosessuali e transessuali mi hanno colpito molto”. La dottrina deve integrare queste testimonianze di vita concreta.
Qualsiasi tentativo di patologizzare l’omosessualità come “innaturale” è in contrasto con i dati delle ricerche nel campo della sessuologia. La semplice ripetizione della giudizio attuale sull’omosessualità da parte del Magistero non convince più nessuno, e ha il solo risultato di far allontanare dalla Chiesa molte persone offese e ferite, afferma il vescovo di Essen.
Papa Francesco esprime “una nuova forma di apprezzamento”
Papa Francesco ha precisato che le unioni omosessuali hanno diritto di essere protette legalmente, continua monsignor Overbeck, esprimendo così una nuova forma di apprezzamento che può costituire il punto di partenza per una rivalutazione (da parte della Chiesa) dell’omosessualità. Tuttavia, questo sviluppo è in contraddizione con la negazione della possibilità di benedire le unioni omosessuali, pronunciata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.
Secondo la dottrina cattolica vigente, non è certo un peccato sentirsi omosessuale, ma gli atti omosessuali sono “disordinati”, e la sessualità è riservato al matrimonio tra uomo e donna.
Nel libro di Mirjam Gräve, Hendrik Johannemann e Mara Klein, gay, lesbiche, bisessuali, trans, persone non binarie e queer descrivono le loro esperienze con la fede e la chiesa. Intervengono anche le persone che li circondano, come genitori e fratelli, cosi come voci provenienti dalle associazioni, dal clero, dagli ambiti della teologia e della cura pastorale.
La morale sessuale è all’ordine del giorno del Cammino Sinodale tedesco. La Conferenza Episcopale Tedesca e il Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi discutono, con volontà riformatrice, riguardo il futuro della vita della Chiesa in Germania.
Il punto di partenza è una crisi religiosa che dura da anni, acuita dallo scandalo degli abusi sessuali. Altri temi prioritari del processo di riforma sono lo stile di vita sacerdotale, il potere, la separazione dei poteri e il ruolo delle donne nella Chiesa.
Testo originale: Timmerevers und Overbeck: Kirchliche Sexualmoral weiterentwickeln