Il 5 aprile 2025 a Firenze con Vera Gheno alla scoperta del “linguaggio ampio” per includere l’umano
Vera Gheno, linguista e autrice di “Chiamami così: Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo” (Il Margine, 2023), è una delle principali voci in Italia sul linguaggio come strumento di cambiamento sociale. Secondo Gheno, il linguaggio non è solo un mezzo di comunicazione, ma una forma di potere che può riflettere o limitare la nostra visione del mondo, ma “Il linguaggio deve evolvere per abbracciare le diversità, e non limitarsi a categorie rigide”.
Sabato 5 aprile 2025, Vera Gheno sarà ospite a Firenze del workshop gratuito “Linguaggio inclusivo. I nomi dell’arcobaleno umano“, nell’ambito dell’incontro PIETRE D’ANGOLO del progetto Cornerstone, coordinato dall’associazione La Tenda di Gionata, che vuol far riflettere attraverso 8 incontri e testimonianze sui tanti modi per costruire comunità cristiane sempre più inclusive.
Il workshop di Gheno a Firenze sarà un’occasione per approfondire il “linguaggio ampio” come via per superare le discriminazioni e favorire l’inclusione e la comprensione reciproca, specialmente in un contesto cristiano che si propone di essere un rifugio per tutti.
Il linguaggio ampio, come lo definisce Gheno, è quello che non si limita a un solo punto di vista, ma che abbraccia la pluralità delle esperienze, rispettando le varie identità e permettendo a ciascuno di sentirsi riconosciuto nella propria unicità. Un linguaggio che riconosce e rispetta ogni persona per quella che è contribuisce a creare una società più equa.
Gheno ha ribadito recentemente che la lingua deve rispecchiare la società che cambia. “Non possiamo restare ancorati alla tradizione linguistica che non riflette più la realtà sociale. La lingua è in continua evoluzione, e proprio per questo possiamo fare in modo che il linguaggio favorisca l’inclusività” (Gheno, 2023). Qui, Gheno ci invita a considerare come un linguaggio inclusivo possa essere un atto di giustizia sociale, un mezzo per riconoscere tutte le persone senza discriminazioni.
Una riflessione particolarmente rilevante per chi vive la fede cristiana. Il cristianesimo ci insegna che ogni persona è creata a immagine e somiglianza di Dio, e quindi merita rispetto, dignità e riconoscimento. Adottare un linguaggio che riconosce le differenze senza giudicare o escludere diventa un atto di amore verso l’altro. Scegliere di parlare con parole che includono, che abbracciano le diversità e che accolgono le persone per quello che sono, è un modo concreto per vivere il messaggio di Cristo.
Clicca qui per partecipare gratuitamente a PIETRE D’ANGOLO (Firenze, 5 aprile 2025)

PIETRE D’ANGOLO è una giornata formativa gratuita del Progetto Cornerstone, coordinato dall’associazione La Tenda di Gionata, ed è supportato da: la Commissione Fede Genere e Sessualità delle chiese delle chiese battiste, metodiste e valdesi e dalla Federazione Giovanile Evangelica Italiana (FGEI) e da alcune realtà cristiane di diverse parti del mondo: Drachma Malta, Global Network of Rainbow Catholics, China Catholic Rainbow Community (Cina) e Rainbow Home of Seven Sisters – RHOSS (India). L’edizione 2025 del progetto Cornerstone è co-finanziata dal fondo Otto Per Mille della Chiesa Valdese (OPM/2024/47240)