Il battesimo di Gesù. Oggi ti ho ri-generato
Riflessioni di Loris Cozzolino* autore della Pagina Facebook Ogni santo giorno
La domenica dopo l’Epifania, si celebra il Battesimo del Signore e si conclude così il Tempo del Natale. L’ episodio è narrato in tutti i Vangeli con diverse sfumature e con diverse parole ma il messaggio è lo stesso.
Gesù, ormai adulto, dalla Galilea si reca sulle rive del fiume Giordano dove Giovanni il Battista battezza il popolo per redimerlo dai peccati.
Il Cristo di Dio chiede lo stesso battesimo provocando le rimostranze del povero Battista che sapendo che Egli è colui che deve battezzare non con acqua ma con Spirito e che Gesù è colui per il quale ha preparato la via e gridato nel deserto, vuole esimersi ed essere lui stesso battezzato da Gesù. Il Figlio dell’ Uomo lo tranquillizza e gli chiede di non opporsi perché “ogni giustizia sia fatta”.
Nel momento che Gesù riemerge dalle acque del Giordano si “aprono i Cieli”, lo Spirito “come una colomba” si posa sul suo capo e una voce “come di tuono” dice “ecco mio Figlio oggi ti ho generato”. In realtà proprio questa frase ha procurato non pochi problemi interpretativi ai Padri della Chiesa perché veniva usata come prova per chi dubitava della perfetta ed natura divina del Figlio**.
Perché Gesù si fa battezzare, perché colui che essendo Parola del Padre, una cosa sola con Il Padre, chiede un battesimo di remissione dei peccati? Cosa o chi è stato generato quel giorno sulle rive del Giordano, davanti agli occhi sbigottiti di Giovanni?
Dobbiamo tornare un po’ indietro con il tempo e arrivare a quel momento in cui il primo uomo viene CREATO, creatura tra le creature. Tutti sappiamo come è andata a finire. Gesù sul Giordano sana per sempre quella vecchia querelle tra Uomo e Dio.
Il Mistero si è fatto Uomo per amore e per la salvezza dell’umanità, ha preso su di sé tutto ciò che c’era di brutto, di mortale, di divisivo e nel Giordano le lava via.
“Ecco il mio Figlio, oggi ti ho GENERATO”: in quell’atto è l’uomo stesso con Adamo in testa ad essere generato, anzi rigenerato, non più creatura ma figlio e fratello. La storia della Salvezza e dell’ Amore si riavvia da capo. Rinascita, Ri-generazione, Nuova Vita e Nuova Storia con Gesù.
**Una setta cristiana dei primi secoli, detti Adozionisti, usava questo brano evangelico per comprovare la loro idea secondo cui Gesù era un uomo come tutti ma nel momento del battesimo viene “adottato” da Dio e fatto divino.
* Loris Cozzolino, classe 1986, archeologo paleocristiano, passione smodata per l’agiografia, l’esegesi biblica e la teologia di genere. Non rassegnato ad un’immagine di Chiesa legalistica e respingente, nella marginalità e nello “scarto” vede il Volto del Cristo di Dio.