Il cammino della Chiesa Cattolica tedesca verso il riconoscimento delle coppie omosessuali
Articolo di Robert Shine* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 25 agosto 2019, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Un vescovo tedesco ha ribadito il suo sostegno all’ipotesi di benedire le coppie omosessuali e la necessità che lo Stato riconosca tali coppie; a suo avviso, inoltre, la Gerarchia deve rivedere la sua dottrina sull’omosessualità alla luce delle scoperte scientifiche contemporanee.
Monsignor Dieter Geerlings, vescovo ausiliario emerito di Münster, ha fatto tali osservazioni durante un evento organizzato nella sua città dalla Queergemeinde (la Parrocchia Queer), come riporta Katholisch.de, il sito ufficiale della Chiesa Cattolica tedesca: “’È mia opinione personale che la Chiesa possa benedire le unioni omosessuali’ ha detto monsignor Geerlings. […] Ma non ha voluto utilizzare il termine ‘matrimonio per tutti’, perché il matrimonio è stabilito dalla dottrina sacramentale: il vescovo emerito preferisce parlare di ‘unione civile registrata, che alla fine è la stessa cosa’. […] Monsignor Geerlings ha ammesso che questa sua convinzione ‘non coincide con l’opinione della Chiesa ufficiale’, ma la Chiesa non dovrebbe rifiutarsi di benedire chi lo desidera e vuole portare avanti la propria relazione con responsabilità, amore e fede: ‘Chi chiede una benedizione vuole sapere cosa la Chiesa ha da offrire’. [Chiedere una] benedizione significa chiedere che la propria relazione abbia successo e goda dell’aiuto e dell’amore di Dio: non significa chiedere ‘un’approvazione del proprio stile di vita’”.
Monsignor Geerlings ha inoltre invitato la Chiesa a riformulare la dottrina sull’omosessualità, e più in generale l’etica sessuale, alla luce del riconoscimento, compiuto dal Concilio Vaticano II, del fatto che la sessualità non concerne solamente la riproduzione, ma è un atto d’amore. Il Magistero deve smetterla di relegare l’omosessualità “nell’angolo della patologia” e cominciare ad ascoltare la scienza contemporanea: “Io sono un insegnante, ma se il Magistero si limita ad insegnare e smette di imparare, c’è qualcosa che non va. […] D’accordo con la diocesi di Münster, ho presentato un documento in vista del Sinodo [dei vescovi tedeschi] sulle necessarie modifiche alla morale sessuale cattolica. […] [Della questione dell’omosessualità] si deve discutere nelle diocesi, se ne deve discutere, perché chi ne ha paura possa non averne più”.
Nel 2018 monsignor Geerlings aveva detto che le benedizioni delle coppie omosessuali sono possibili, perché “la reciproca responsabilità” di due partner “è cosa preziosa e degna di lode, anche se il legame non è perfettamente in regola per la Chiesa”. All’inizio di quest’anno [2019] aveva affermato che il rispetto verso gay e lesbiche raccomandato dal Catechismo “non è sufficiente” e che, quando si parla di omosessualità, vanno presi in considerazione i cambiamenti della società.
Monsignor Geerlings lavora sotto l’autorità del vescovo Felix Genn, più conservatore, che nel 2017 ha proibito a padre Stefan Sühling di celebrare “una benedizione tra due innamorati” dello stesso sesso, in quanto non intendeva confondere il matrimonio civile con quello sacramentale.
Molti cattolici di lingua tedesca sono in prima linea nel sostegno alle benedizioni per le coppie omosessuali, e più in generale per i diritti LGBTQ. Abbiamo già dato notizia nel nostro blog Bondings 2.0 che un personaggio eminente della Chiesa Cattolica in Svizzera, Franziska Driessen-Reding, sostiene pubblicamente le benedizioni e ha affermato che la sua parrocchia non si oppone al matrimonio omosessuale civile. All’inizio di quest’anno [2019] la diocesi di Limburgo ha fatto partire un dibattito sul tema, in cui è previsto l’ascolto [dei diretti interessati]. Nel 2018 il vescovo di Osnabrück Franz-Josef Bode, personaggio importante della Conferenza Episcopale Tedesca, ha affermato che la Chiesa dovrebbe benedire le coppie [omosessuali] sposate civilmente, nel quadro di un accompagnamento spirituale. Un’associazione di laici, il Comitato Centrale dei Cattolici Tedeschi, nel 2015 ha espresso il suo sostegno alle benedizioni. Se pure non hanno espresso il loro sostegno alle benedizioni, numerosi vescovi, come l’arcivescovo di Colonia, cardinale Rainer Maria Woelki, l’arcivescovo di Monaco e Frisinga, cardinale Reinhard Marx, e l’arcivescovo di Vienna, cardinale Christoph Schönborn, hanno espresso apprezzamento per le coppie lesbiche e gay.
Il marzo scorso [2019] i vescovi tedeschi hanno annunciato un “cammino sinodale” per la Chiesa nazionale, che prevederebbe anche un dibattito sulla morale sessuale. Come questo cammino si svolgerà non è chiaro, ma è certo che, perché abbia successo, c’è bisogno che i vescovi, assieme a tutti i cattolici, possano esprimere liberamente la propria opinione. L’assoluta sincerità di monsignor Geerlings sulla necessità che il Magistero ripensi il tema dell’omosessualità è un dono fatto alla Chiesa, che non dovrebbe essere sperperato.
* Robert Shine è direttore associato di New Ways Ministry, per cui lavora dal 2012, e del blog Bondings 2.0. È laureato in teologia alla Catholic University of America e alla Boston College School of Theology and Ministry.
Testo originale: German Bishop Reaffirms His Request for Church Blessings and Civil Partnerships for Same-Gender Couples