Il Cardinal Schönborn: “La Chiesa deve incontrare le famiglie proprio là dove sono”
Articolo di Robert Shine pubblicato su Bondings 2.0, blog dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 21 luglio 2017, libera traduzione di Silvia Lanzi
Un importante cardinale ha approvato l’idea che la Chiesa debba sostenere tutte le famiglie, incluse quelle che il magistero non considera tradizionali. Il cardinale di Vienna Christoph Schönborn ha fatto questa dichiarazione mentre presenziava ad una conferenza in Irlanda intitolata “Let’s Talk Family: Let’s Be Family”. Ha detto ad un giornalista del The Catholic Herald: “Favorire la famiglia non significa sfavorire altre forme di unione anche chi vive un rapporto omosessuali ha bisogno dei propri famigliari… [La famiglia è] la rete di sopravvivenza del futuro [e] rimarrà sempre la base di ogni società”.
Prima della conferenza di Limerick, Schönborn ha discusso dell’idea di famiglia come la si concepisce in Irlanda. Il giornale The Independent riporta così le sue parole: “L’Irlanda è sinonimo di famiglia, un paese che, tradizionalmente, sente la famiglia nel profondo. Seconde nozze, divorzi, unioni omosessuali: questi sono capitoli nuovi per la famiglia irlandese. C’è un grande cambiamento, e la Chiesa, in questo contesto, deve mostrare misericordia. Si deve voler incontrare le famiglie proprio là dove esse sono”. “‘Ultimamente, ed è proprio il caso dell’Irlanda, nonostante la crisi dell’istituzione matrimoniale, il desiderio di sposarsi e formare una famiglia rimane vibrante, specialmente tra i giovani“. Schönborn ha aggiunto che “la fragilità della famiglia” minaccia la società per cui “ridarle vigore è forse una delle più grandi missioni di oggi”.
I commenti di Schönborn sono radicati nella sua interpretazione della teologia morale. Ha commentato questo argomento durante la sua visita in Irlanda, il sito cattolico Crux ha riportato le sue parole: “La teologia morale poggia su due basi: i principi, e i passi prudenti che bisogna fare per applicarli alla realtà“. L’articolo prosegue: “Il problema” afferma ” è che spesso la coscienza è concepita semplicemente come ‘la trasposizione in atti dell’insegnamento della Chiesa’ quando invece ‘il suo compito è quello di capire che la legge di Dio non è qualcosa di estraneo e imposto, ma la scoperta che il Suo volere è la cosa migliore. Ma questa deve essere una scoperta interiore“.
Si è ‘commosso profondamente quando ha letto il famoso paragrafo 37 dell’Amoris Laetitia, in cui ci si rammarica che, troppo spesso, la Chiesa ha fallito nel dare spazio alla coscienza dei fedeli, e che il suo compito è di ‘formarle [le coscienze], e non rimpiazzarle’.
Questo significa capire che le persone agiscono entro limiti ben stabiliti… “Nella teologia morale il bene possibile, è un importante concetto che però è stato trascurato troppo spesso” ha ricordato il cardinale Schönborn, che poi ha aggiunto “Qual è il bene possibile che una coppia può raggiungere in situazioni difficili?“. Basando le sue osservazioni sull’esortazione apostolica Amoris Laetitia, il cardinale riassume il messaggio del documento come “famiglia e matrimonio oggi sono possibili” e, secondo lui, è degno di nota che “tutti si possano sposare… così alcuni scelgono di non farlo“.
Sulla cura pastorale delle famiglie, Schönborn ha affermanto che la ricezione dell’Amoris Laetitia sarà un “processo lungo”. Ha poi criticato sia i rigoristi che i lassisti “che hanno risposte rapide e chiare“. L’accompagnamento dice, citando san Gregorio Magno, “è un’arte e richiede allenamento“. Infatti ha ammesso che il Sinodo della famiglia e l’Amoris Laetitia, non sono una serie di regole che si possono applicare in ogni caso.
La novità delle sottolineature che il cardinal Schönborn ha fatto in Irlanda è data dalla sua buona volontà nell’ammettere la realtà, e da essa fare teologia, in mezzo al disordine della vita piuttosto che imponendo modelli idealizzati. Probabilmente l’essere figlio di genitori divorziati ha influenzato la sua capacità di capire le cosiddette famiglie irregolari. Purtroppo, il suo desiderio di cercare il bene possibile in ogni situazione, incluse le relazioni omosessuali, è raro tra i leader religiosi.
La visita di Schönborn arriva un anno prima che l’Irlanda ospiti nel 2018 il Meeting Internazionale delle Famiglie, che potrebbe includere una visita papale. Per considerare la famiglia, la Chiesa cattolica non potrebbe avere uno scenario migliore della società irlandese, ma questo si concretizzerà solo se i leader ecclesiastici saranno onesti sulla realtà che li circonda.
Si spera che il prossimo Meeting Internazionale delle Famiglie tenga conto dell’approccio di Schönborn e si concentri su come la Chiesa può aiutare tutte le famiglie, anziché solo quelle che si adeguano ai parametri del magistero.
Testo originale: Cardinal Schönborn Says Church Must Meet All Families Where They Are