Il cardinale austriaco Schonborn e la coppia omosessuale
Articolo pubblicato sul sito di Tétu (Francia) il 17 ottobre 2014, libera traduzione di Marco Galvagno
Il cardinale austriaco Schonborn afferma di stimare una coppia omosessuale che conosce. Mentre la chiesa esita sempre sull’atteggiamento da adottare nei confronti degli omosessuali, un cardinale fa un timido passo avanti.
Il cardinale austriaco Cristoph Schonborn, ha ammesso di stimare una coppia di omosessuali, che conosce, pur sottolineando che come religioso non approvava questa relazione.
Il cardinale, vicino a papa Benedetto XVI ha definito questa coppia gay che conosce come persone umane meravigliose, che si sono sostenute reciprocamente nel momento in cui uno dei due era gravemente ammalato. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa tenutasi in occasione del sinodo della famiglia.
Gli hanno fatto molte domande sull’amicizia che lo legava a questa coppia gay, molto impegnata nella vita parrocchiale e diocesana.
Ha risposto che “la parola finale per la chiesa è l’accoglienza. Il principio base è che guardiamo la persona non il suo orientamento sessuale. Ogni persona ha una propria dignità che va al di là del suo orientamento sessuale e l’orientamento sessuale in se non c’entra con il peccato” ha affermato questo famoso teologo, che ha partecipato anche ai lavori di redazione del catechismo della chiesa cattolica.
“Ma questo non significa che dobbiamo accettare ogni tipo di comportamento umano. Non nego di non essere d’accordo. Dobbiamo sempre difendere il dono insito nella relazione di coppia uomo- donna, ha insistito. Però per valutare la qualità delle persone non dobbiamo guardare ciò che fanno nella camera da letto, ma piuttosto nella sala da pranzo”.
Una prima sintesi dei lavori del sinodo aveva sorpreso per alcuni toni nuovi infatti si affermava che gli omosessuali avevano doni e qualità da dare alla comunità cristiana, si narravano casi di sostegno prezioso tra partner dello stesso sesso. Ma il testo è stato criticato da alcuni cardinali, quindi è stato emendato.
Riguardo al divorzio, il cardinale afferma di aver vissuto questa situazione nella propria famiglia. “Trascorrevo i weekend con il papà e la settimana con la mamma. Ma la fede ci ha aiutati ad affrontare questa dolorosa separazione”.
Alle coppie non sposate che costituiscono “un fatto inconcepibile 50 anni fa e sono diffuse anche in altri continenti non solo in Europa”, ha ribadito che “il matrimonio deve restare un obiettivo da raggiungere, ma che ci vuole pazienza”, esortando i pastori ad accompagnare le persone invece che giudicarle.
Testo originale: Le cardinal autrichien Schönborn dit son estime pour un couple homosexuel de sa connaissance