Il cardinale Martini e don Verzè: ‘Siamo tutti nella stessa barca’
Finalmente due eminenti uomini di Chiesa che scrivono un bellissimo libro a quattro mani. Il libro in questione è un volumetto che, pur con la mediazione della carta stampata, riesce a trasmetterci la freschezza un dialogo, botta e risposta, tra il card. Martini, già arcivescovo di Milano e don Verzé, fondatore dell’Ospedale San Raffaele e attuale rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Già di per sé la forma scelta dai due autori è paradigmatica: il dialogo infatti è un sistema aperto agli spunti dei partecipanti, tendenzialmente a-dogmatico e in divenire. Ed è proprio questo che emerge dalla lettura, per altro molto scorrevole delle pagine. Pagine che, a dir la verità, mi hanno lasciato sbalordita.
Conoscevo il cardinal Martini, il suo modo di porsi franco e aperto, ma don Verzé è stato una piacevole scoperta. Il breve dialogo tra i due uomini di chiesa tocca problemi fondamentali nella vita di ogni cristiano, anzi dire di ogni uomo. Si parte da domande, in qualche modo “laiche” quali il valore della scienza, l’etica della prassi di ogni giorno, il significato del dolore, ad altre considerazioni riguardo al Magistero della Chiesa, e alla posizione da tenersi riguardo a problemi delicati quali l’uso del preservativo all’interno della coppia, l’accoglienza o meno dei separati e dei divorziati. Insomma, un dialogo a 360°.
Ciò che mi ha stupito è il fatto che due “vecchi” come gli autori, abbiano invece posizioni così innovative ed aperte su questioni che la Chiesa del Magistero, considera come date assolutamente una volta per sempre.
Questi due uomini, con i loro dubbi, le loro aperture, la loro profonda aderenza alla realtà e ai bisogni concreti dell’uomo (non in quanto individuo astratto, ma persona incarnata qui ed ora), la loro profonda fede e la capacità di mettere in continua discussione la prassi – non per un ozioso desiderio, ma per fare in modo che essa sia al servizio dell’uomo, e non viceversa – fanno ben sperare.
Fanno sperare che anche altri uomini di Chiesa scendano dai loro scranni, da dove dettano una legge spesso spietata, e vengano a vivere, a piangere e a ridere con noi, comuni mortali; che ci sia la possibilità di vivere una Chiesa più umana, più madre e meno matrigna, dove lo Spirito possa davvero soffiare dove vuole e dove gli uomini sappiano amare e non giudicare, ma soprattutto un luogo dove non seguire supinamente il già detto, per quanto autorevole, ma usare ciò che Dio ci ha dato di più prezioso: il cervello e la libertà. Un libro pieno di speranza, un piccolo seme che spero possa attecchire in molte coscienze, laiche e non.
Carlo Maria Martini e Luigi Maria Verzé, Siamo tutti nella stessa barca, Editrice San Raffaele, 92 pagine, 2009
In libro è in vendita in tutte le librerie ed anche presso Libreria Claudiana di Firenze (sconto del 10% ed invio postale in tutta Italia, solo per i lettori di gionata.org)