Perché gli omosessuali danno tanta importanza al loro coming out?
Riflessioni di H. Adam Ackley* pubblicate sul Huffington Post (Stati Uniti) il 31 dicembre 2013, liberamente tradotte da Silvia Lanzi
Quando nel corso di Good Morning America la conduttrice Robin Roberts ha fatto coming out come lesbica (ringraziando Dio per la sua relazione), molti cristiani etero si sono chiesti “perché gli omosessuali dovrebbero fare tanto casino sul coming out quando gli etero, così cortesemente, mantengono il riserbo sulla loro vita sessuale”.
Punto. Ancora.
Ecco un modo per capire perché dobbiamo fare “coming out”. (Attenzione: è come il koan – espediente che favorisce la meditazione – zen che dice di meditare sul suono della mano che applaude). Nominate almeno una persona etero che sia stata licenziata e resa senza fissa dimora con i suoi bambini semplicemente per il suo genere e il suo stato civile (in questo caso, il matrimonio con una persona del suo stesso genere) come mi è capitato recentemente. Non perché ha commesso adulterio, né bigamia, stupro o abuso di minori, badate bene, ma semplicemente per essere sposato o avere una relazione significativa. Prima che l’ENDA (la proposta di legge per la non discriminazione dei lavoratori) passi al Congresso, ogni membro di una coppa gay o lesbica deve affrontare questa paura. In molti ospedali non abbiamo neanche il diritto di visita ai nostri partner, nessun diritto legale di prendere decisioni mediche per la vita o la morte in caso di malattia o incidenti del/la nostro/a congiunto/a, nessuna copertura sanitaria per i nostri mariti/le nostre mogli, tutte cose per le quali le persone non etero devono fare “coming out” per combattere, ma che si danno per scontate se e quando sono applicabili.
Se avete prestato attenzione negli anni, praticamente senza eccezione, quando un personaggio pubblico fa coming out riguardo al proprio orientamento sessuale, è per far sapere che esiste un partner, solitamente in una relazione a lungo termine o in un matrimonio che hanno nascosto fino a quel momento per una ragione qualsiasi. Forse per evitare quel che è successo a me – ho subito di tutto, dalle minacce di morte all’umiliazione pubblica, alla perdita del lavoro e tutto quello che ciò comporta – per esempio, perdere la casa e la capacità di provvedere alla famiglia.
Certamente le persone etero non hanno bisogno di fare coming out perché, innanzitutto, non hanno bisogno di nascondere il proprio fidanzato/la propria fidanzata o il proprio marito/la propria moglie con vergogna (a meno che, in realtà, non stiano facendo violenza ai bambini o ai coniugi di qualcuno: in questo caso DOVREBBERO vergognarsi). Così sono d’accordo con i critici. Gay e lesbiche NON DOVREBBERO fare coming out. Ma solo perché non dovremmo essere costretti a nasconderci, innanzitutto perché non abbiamo fatto niente di male, solo esserci uniti fedelmente al partner di una vita.
* H. Adam Ackley è professore universitario in pensione e si occupa di prevenzione del suicidio tra le persone trans.
Testo originale: Not ‘Coming Out’ Is a Straight Privilege