Il dibattito dei vescovi tedeschi sulle coppie gay e lesbiche
Articolo di Francis DeBernardo pubblicato sul blog di New Ways Ministry (USA) il 12 giugno 2015 liberamente tradotto da Luca B.
La Germania sta diventando velocemente il punto focale della discussione teologica sulle relazioni omosessuali, così come per il divorzio ed altri problemi legati alla famiglia, la Chiesa universale si sta preparando su questi temi del Sinodo straordinario che si terrà questo ottobre in Vaticano. A maggio, il Comitato centrale dei cattolici tedeschi, la più grande associazione cattolica laicale del paese, ha rilasciato una dichiarazione, in occasione della loro riunione nazionale, in cui avrebbe invitato la Chiesa a benedire coppie omosessuali e persone divorziate risposate [documento originale in tedesco].
La rivista The Tablet’s riporta in base a questa notizia che il Comitato è stato biasimato, a sorpresa, dal cardinale Reinhard Marx di Monaco di Baviera, il quale, nel Sinodo dello scorso anno e in altre occasioni, ha chiesto una maggiore apertura verso le relazioni lesbiche e gay. La rivista inglese ‘The Tablet’ ha dichiarato:
“Nella sua risposta il cardinale Marx ha detto che il documento conteneva alcune richieste che sarebbero state ‘teologicamente inaccettabili’ se venissero emanate ‘senza riserve’ “.
Tuttavia, la critica di Marx sembrava mitigata da un tono piuttosto in sintonia con le idee del gruppo: “Ha detto al gruppo, che conta diversi milioni di membri, che sarebbe utile un dibattito teologico e un dialogo su entrambi gli argomenti. Allo stesso tempo però, Marx ha elogiato il documento di sintesi dell’associazione per le sue numerose dichiarazioni teologiche socialmente rilevanti sulla famiglia e sull’esigenza di promuovere la famiglia nella Chiesa, nella politica e nella società’.”
Altri sei vescovi tedeschi hanno criticato il documento, ma il segretario generale del Comitato dei cattolici tedeschi, Stefan Vesper, avrebbe respinto tale valutazione: The Tablet avrebbe così riassunto il punto di vista di Vesper:
“Il documento era cominciato con una dichiarazione chiara di matrimonio sacramentale come modello per l’impegno per tutta la vita. Egli ha aggiunto che il [Comitato] era consapevole del fatto che molti dei valori che contraddistinguono il matrimonio sacramentale come un’alleanza tra Dio e uomo sono ad oggi vissuti in altri tipi di partnership e forme di famiglia”.
Terence Weldon, che nel suo blog Queering The Church, ha offerto un commento perspicace su questo piccolo dibattito verificatosi in Germania:
“Da quando venne annunciato il Sinodo sulla Famiglia, il Vaticano e altri hanno insistito sul fatto che l’intenzione era quella di discutere e perfezionare la pratica pastorale – e non quella di modificare o addirittura discutere la dottrina. Sta diventando sempre più chiaro che mai, però, che c’è una crescente consapevolezza della necessità di un cambiamento dottrinale che dovrà essere seriamente negli indirizzi del Sinodo, o anche successivamente. Il dialogo teologico dal cardinale Marx con i laici è un grande esempio di questo. “
Weldon ha inoltre fornito una traduzione per un’altra importante notizia proveniente dalla Germania sul tema del Sinodo straordinario. In un altro post sul suo blog (Queering The Church), ha offerto la traduzione di un’intervista radiofonica tedesca con Eberhard Schockenhoff, teologo morale di rilievo in Europa. Quest’ultimo era uno dei teologi invitati a incontrarsi con un certo numero di vescovi europei a Roma il mese scorso per discutere le modalità di raccolta dei documenti pastorali sul Sinodo di quest’anno.
Durante l’intervista riliasciata a DomRadio.de [testo originale in tedesco], Shockenhoff ha dichiarato il suo sostegno per lo sviluppo di un approccio, da parte della Chiesa, per relazioni lesbiche e gay in una direzione più progressista:
“In primo luogo, va detto che le persone con orientamento omosessuale hanno dei diritti, nella loro vita che devono essere riconosciuti, e ciò comprende anche il fatto che essi sono come tutte le altre persone. Questo include anche, naturalmente, la forma della loro vita.
La posizione della Chiesa – sulla non discriminazione nella loro persona mostra il dovuto rispetto per gli omosessuali, ma la loro attività sessuale in sé è vista come disordinata – il che è di per sé una posizione poco convincente, di fatto questa viene percepita come una discriminazione latente, anche quando, in realtà, non è l’affermazione della dottrina della Chiesa.
Solo quando la Chiesa arriverà dare una chiara, incondizionata accettazione di queste persone e dei loro stili di vita – se fondati sulla lealtà – in base al principio morale secondo il quale: ovunque amicizia, reciproco impegno e la responsabilità delle persone diventino vita, essa è moralmente rispettabile, a prescindere dalle circostanze dell’orientamento sessuale sotto cui questa avviene. “
Shockenhoff non approva il matrimonio come istituzione per unire le coppie gay e lesbiche, ma sostiene invece le unioni civili:
“Questa partnership registrata merita particolare apprezzamento ed è lo strumento giuridico adeguato per assicurare lo spazio di vita in una relazione fra persone dello stesso sesso, ed un rispetto sociale di cui queste coppie sono in cerca”.
La terza notizia dalla Germania di questa settimana è di Heiner Koch, nuovo arcivescovo di Berlino, il quale ha fatto diversi commenti positivi su persone e relazioni lesbiche e gay. The Tablet scrive:
“[Egli] ha detto che descrivere l’omosessualità come un peccato è offensivo.” In altri articoli l’arcivescovo eletto Koch ha anche dichiarato: “So che vi sono coppie omosessuali che vivono i valori come l’affidabilità e la responsabilità in modo esemplare.” e “Ogni legame che rafforza e mantiene la gente è buono ai miei occhi; ciò vale anche per le relazioni tra persone dello stesso sesso.”
Ancora più significativo è che Koch sia presidente della Commissione della Conferenza episcopale tedesca per il Matrimonio e la Famiglia, ed è uno dei tre vescovi scelti dal collegio episcopale tedesco per rappresentare la nazione nel Sinodo straordinario di ottobre sul matrimonio e la famiglia che si terrà in Vaticano.
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Testo originale: In Germany: Lay Catholics, Theologian, New Archbishop All Speak Out Favorably for Lesbian and Gay Couples