Il nostro Dio è il Dio crocifisso (Giovanni 10:31-42)
Riflessioni di don Fabio
“È un Dio che è morto.
Nei campi di sterminio, Dio è morto.
Coi miti della razza, Dio è morto.
Con gli odi di partito, Dio è morto.”
(Francesco Guccini)
Giovanni 10:31-42: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
Questo è il grande equivoco nel quale sono caduti gli Ebrei contemporanei di Gesù, e per questo motivo lo hanno messo in croce, ed è anche l’equivoco nel quale siamo caduti anche noi.
Mi spiego meglio! Dio ci ha creati a sua immagine, e ci ha chiesto di somigliargli affinché diventassimo come Lui. Dice Silvano Fausti, e condivido in pieno: “Il peccato non è voler diventare come Dio, quanto piuttosto far diventare Dio come lo pensiamo noi: invidioso, geloso, antagonista, rivale sommo di tutti, giudice, ecc.”.
Dovremo ricordarcelo sempre più, noi cristiani d’occidente, cristiani d’oriente, cristiani cattolici e cristiani protestanti… il centro della nostra fede è una bestemmia per tutte le religioni: il nostro Dio è il Dio crocifisso, è la croce di ogni immagine di Dio.
Così è Dio. E in nome di Dio non si può uccidere. In nome di Dio non si possono fare guerre, né crociate, né persecuzioni, né discriminazioni. In nome di Dio, per lo meno nel Dio di Gesù Cristo, si può solo AMARE!
Con affetto, Fabio!