“Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno…” (Matteo 17:22-27)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
A chi chiede ai discepoli se Gesù paghi le tasse, Gesù risponde alludendo al fatto che lui stesso sta per divenire riscatto per la vita di molti con la sua Passione, morte e resurrezione. Ad un’imposizione di una tassa il cui pagamento è espressione di un dovere ed obbligo civico dettato anche dalla paura di una sanzione, Gesù risponde con il dono gratuito della propria vita in modo che gli uomini, prima servi, abbiano la libertà eterna di Figli di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo 17:22-27
Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse loro: «Il Figlio dell’uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Venuti a Cafarnao, si avvicinarono a Pietro gli esattori della tassa per il tempio e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa per il tempio?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re di questa terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli altri?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù: «Quindi i figli sono esenti. Ma perché non si scandalizzino, và al mare, getta l’amo e il primo pesce che viene prendilo, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala a loro per me e per te».
*Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.