Il fraintendimento sulla “lobby gay” del Vaticano
Articolo del 16 giugno 2013 pubblicato su Informare per resistere
E’ da tempo che si parla, specialmente dopo la notizia di un colloquio privato dell’attuale Papa, di una “lobby gay” che si insinuerebbe in Vaticano. Pare che alti prelati si dedicherebbero di notte ad orgie con escort omosessuali e altro. E probabilmente è tutto vero.
Sappiamo dell’allontanamento dal coro della Cappella Giulia il nigeriano Chinedu Thiomas Ehiem. L’uomo è indicato nell’indagine sugli appalti per il G8 e per le Grandi opere quale procacciatore di incontri omosessuali per Angelo Balducci, l’ex numero uno del Consiglio superiore dei lavori pubblici, dal 10 febbraio in arresto preventivo.
Nelle intercettazioni sono risultati chiari i colloqui con cui ragguagliano il cliente su tipo di prestazione e qualità dei ragazzi da portare agli incontri. “Angelo… Io non ti dico altro. É alto 2 metri, per 97 chili, 33 anni, completamente attivo”, spiega il “religioso” a Balducci. E poi e ancora, ogni due, tre giorni: “Ho una situazione di Napoli”. “Ho una situazione cubana”. “Ho un tedesco appena arrivato dalla Germania”. “Ho due neri”. “Ho il calciatore”. “Ho uno dell’Abruzzo”. “Ho il ballerino Rai”.
Sappiamo che ci sono siti di incontri gay tra sacerdoti come “Venerabilis“, un sito che si definisce ” Fraternità omosensibile di sacerdoti cattolici romani”. E le dicerie dicono che pare essere gestito da un sacerdote influente del Vaticano.
Credo che il clero abbia, come tutta la società, uomini etero e gay. Nulla di scandaloso. Parlare di lobby gay credo che sia un’arma a doppio taglio, e potrebbe essere utilizzata per scopi omofobi : alla Camera è in discussione la legge contro l’omofobia e al Senato è stata calendarizzata quella sul matrimonio gay; fanno saltare tutto?
Inoltre , dopo gli scandali sulla pedofilia, molto spesso esce fuori pericolosamente la scandalosa equiparazione gay = pedofilo.
Se esiste questa lobby di certo non è per far aprire, dall’interno, la Chiesa agli omosessuali, ma esattamente il contrario: servirebbe a tenere tutto nascosto e magari far scattare una serie di ricatti interni per la lotta tra Poteri che in Vaticano, come qualsiasi altro Stato, esiste.
Per me questa teoria del complotto della fantomatica “lobby gay” ha altri scopi, e i giornali ci sono cascati.