Il frutto proibito. Il problema della gerarchia cattolica con l’omosessualità
Articolo di Mada Jurado* pubblicato sul sito di informazione cattolica Novena News (Spagna) il 22 febbraio 2020, liberamente tradotto da Stefania Solivardi
“La Chiesa è piena di persone omosessuali, a tutti i livelli”: così dichiara uno scrittore irlandese, gay e cattolico.
I punti chiave
– “Ipocrisia” nella Chiesa
– “Non c’è niente di sbagliato nell’essere un prete gay (o sposato)”
– Trascendere l’omofobia
– “Molti preti gay hanno un approccio malsano verso la propria sessualità, e questo è dannoso sia per loro che per tutta la comunità LBGT+”
“Ipocrisia” nella Chiesa
Declan Henry è l’autore di Forbidden Fruit: Life and Catholicism in Contemporary Ireland (Il frutto proibito: vita e cattolicesimo nell’Irlanda contemporanea), un libro descritto come “un libro esplosivo sui preti gay” e su “omofobia e ipocrisia nella Chiesa Cattolica”.
“Volevo analizzare la doppia faccia del cattolicesimo in Irlanda negli ultimi 30 anni, dopo lo scandalo degli abusi clericali”, ha dichiarato Henry, “Volevo capire perché la Chiesa non avesse mai spiegato in maniera adeguata i casi di pedofilia ravvisati tra i preti, se questa piaga sia ancora presente e perché”.
“Volevo analizzare l’ipocrisia della Chiesa nei confronti delle persone gay, visto e considerato che un’altissima percentuale dei preti cattolici lo è”, continua Henry, citando statistiche che suggeriscono che l’80% dei prelati di più alto livello in Vaticano sia omosessuale.
“Volevo anche analizzare l’obbligo del celibato sacerdotale, e capire se fosse emotivamente sano aspettarsi che un uomo, etero o gay, debba vivere una vita priva di relazioni intime e personali e priva di sesso.”
“Non c’è niente di sbagliato nell’essere un prete gay (o sposato)”
Cos’ha scoperto Henry grazie alla sua ricerca? Dopo aver parlato con un prete gay dichiarato e celibe a Dublino, che è stato descritto come “molto amato e rispettato dai parrocchiani per la sua onestà”, e con un ex prete anglicano convertito [al cattolicesimo] e sposato, l’autore è arrivato a due conclusioni: “a) non c’è niente di sbagliato nell’essere un prete gay, b) se un prete cattolico è sposato, non significa che non possa essere adatto a ricoprire tale ruolo”.
Trascendere l’omofobia
Per quanto riguarda la sua fede, che non ha mai perso nonostante la Chiesa lo abbia rifiutato in quanto gay, Henry ha dichiarato che l’equilibrio tra essere gay ed essere cattolico sta nell’andare per la propria strada: “Credo che chi fa parte della comunità LGBT+ debba trascendere le sue opinioni sulla Chiesa Cattolica e andare alla ricerca della propria fede, del proprio Dio, del proprio Gesù. In fondo, non è difficile. Non dimentichiamoci che Gesù non ha condannato l’omosessualità in nessun Vangelo”.
“Molti preti gay hanno un approccio malsano verso la propria sessualità e questo è dannoso sia per loro che per tutta la comunità LGBT+”
Henry continua a considerarsi cattolico, ma ammette di non sentirsi parte dell’istituzione della Chiesa:
“Mi sono lasciato tutto alle spalle. Ho avuto una vita bellissima, per cui non porto rancore. Ho sofferto e sono stato rifiutato. Da una parte provavo un ineguagliabile senso di appartenenza, ma dall’altra provavo paura, vergogna e senso di colpa per la mia omosessualità”.
Quando gli è stato chiesto se la Chiesa alieni le persone omosessuali con la sua insistente retorica omofoba, Henry ha risposto: “Assolutamente sì. Papa dopo Papa, questo messaggio di esclusione è stato rafforzato sempre di più”.
Persino Papa Francesco, che per le questioni controverse sembra avere una mentalità molto più aperta rispetto ai suoi predecessori, secondo l’autore è “in grado di dire cose davvero assurde”.
Un esempio? Nel dicembre 2018 ha dichiarato: “Non c’è posto per i preti gay nel clero”.
“Chi sta cercando di fregare? Quel treno è stato perso da un pezzo. La verità è che la Chiesa è piena di persone omosessuali a tutti i livelli. Ma, sfortunatamente, la maggior parte dei preti gay ha un’attitudine alquanto malsana verso la propria sessualità, e questo è molto dannoso non solo per loro, ma per tutta la comunità LGBT+.”
* Mada Jurado è una giornalista, scrittrice ed educatrice cattolica progressista che lavora per la giustizia sociale, l’uguaglianza e il rinnovamento della Chiesa.
Testo originale: Irish gay Catholic author: “The Church is full of homosexuals at every level”