Il messaggio pastorale lanciato da 185 Vescovi anglicani alle lesbiche e ai gay
Documento tratto da justus.anglican.org del 5 agosto 1998, tradotto da Fabio
L’omosessualità è un tema che divide da tempo gli anglicani, già alla Conferenza di Lamberth del 1998 vi furono numerose accese discussioni sul tema. Di fronte alle affermazioni contro i gay e le lesbiche di alcuni vescovi conservatori, 185 vescovi anglicani vollero lanciare un messaggio pastorale alle lesbiche e ai gay quale “segno del nostro impegno ad ascoltarvi e riflettere con voi teologicamente e spiritualmente delle vostre vite e del vostro impegno pastorale. E’ nostra profonda preoccupazione che voi non vi sentiate abbandonati dalla vostra Chiesa e che conosciate il nostro rinnovato rispetto e sostegno”, perché “meritate un più profondo ascolto di quello che avete ricevuto nelle … Noi opereremo per far sì che questo accada”. Parole quanto mai attuali.
Londra, 5 agosto 1998
Care sorelle, cari fratelli,
la Conferenza di Lambeth (ndr tenutasi nel 1998) si è riunita per quasi tre settimane deliberando dichiarazioni sulla sessualità umana, fra molte altre tematiche vitali che sta affrontando la nostra Comunione mondiale. Noi ci siamo riuniti in un clima di enorme diversità e abbiamo tentato sia di articolare i nostri punti di vista, sia di ascoltare attentamente quelli degli altri
Nell’ambito dei limiti di questa Conferenza, non è stato possibile ascoltare adeguatamente tutte le voci, e noi ci scusiamo per ogni senso di rifiuto che può essere sorto da questa situazione. Questa lettera è un segno del nostro impegno ad ascoltarvi e riflettere con voi teologicamente e spiritualmente delle vostre vite e del vostro impegno pastorale. E’ nostra profonda preoccupazione che voi non vi sentiate abbandonati dalla vostra Chiesa e che conosciate il nostro rinnovato rispetto e sostegno.
Vi preghiamo di continuare a riflettere, pregare e lavorare per una vostra piena inclusione nella vita della Chiesa. E’ risaputo che nella Comunione anglicana siamo in grande disaccordo su che cosa possa significare “la piena inclusione”.
Noi stessi abbiamo diversi punti di vista e ammettiamo, come stabilisce il documento della Conferenza sulla sessualità umana, che ci sono molte cose che non abbiamo ancora capito. Ma crediamo che sia un comandamento del Vangelo e della nostra fede cercare di comprendere.
Noi chiediamo a tutta la Comunione anglicana di continuare (e in molti luoghi, di iniziare) un percorso di preghiera e di dialogo rispettoso sul tema dell’omosessualità. Noi non possiamo fermarci laddove la Conferenza si è fermata. Voi, nostre sorelle e nostri fratelli in Cristo, meritate un più profondo ascolto di quello che avete ricevuto nelle scorse tre settimane. Noi opereremo per far sì che questo accada.
Firmato da 185 Vescovi anglicani (tra i firmatari troviamo Rowan Williams, poi diventato nel 2003 Arcivescovo di Canterbury, Michael Ingham vescovo di New Westminster e John S. Spong, allora vescovo di Newark)
Documento originale (sito esterno)
A Pastoral Statement to Lesbian and Gay Anglicans from Some Member Bishops of the Lambeth