Il mio coming out. Sono un padre di famiglia gay
Testimonianza di Chem pubblicata sul sito YAGG (Francia) il 4 ottobre 2012, liberamente tradotta da Marco Galvagno
Quando ero alle medie ho iniziato a rendermi conto che ero diverso dagli altri, ero attratto dagli uomini.
Era di un ragazzo che avevo voglia di innamorarmi, era con un uomo che avevo voglia di fare l’amore e sapevo che non andava bene, allora ho deciso di fare come se niente fosse, dato che nessuno sapeva. E nessuno doveva saperlo.
Ho trascurato questo malessere durante tutti questi anni, ho fatto come se fossi stato come gli altri. Non era una decisione presa pesando i pro e i contro. Guardare le ragazze con gli amici era naturale, andava da sé, era quello che ci si aspettava da me.
Del resto non mi dicevo che ero gay. La parola mi faceva paura. Era troppo duro dirmi che ero così. Troppo duro da dire, troppo il dolore che avrei dato ai miei, troppo duro sopportare lo sguardo altrui. Non volevo essere diverso dai miei amici. Mi sono messo a recitare un ruolo.
E A CREDERCI
Ho incontrato una donna, ci siamo innamorati davvero e abbiamo avuto dei bambini, che sono ciò che abbiamo di più prezioso. Ma ho voglia che coloro che amo sappiano chi sono, voglio essere autentico con le persone care. Voglio essere capito, voglio essere me stesso e smetterla di nascondere la mia vera natura. Ho voglia di mostrare che si può accettare di essere diverso.
Testo originale: «Coming-out d’un père de famille»