Su MicroMega tante voci di preti, suore e laici discutono se è “vera rivoluzione” con Francesco
Comunicato della redazione di Micromega
Cari amici, a due anni dall’elezione al soglio pontificio e a poche settimane dall’apertura del Sinodo sulla famiglia, MicroMega dedica un intero volume a papa Francesco, in edicola dal 3 settembre (2015). Attaccato dai settori più tradizionalisti della curia, Bergoglio è difeso da quelli più aperti e sempre più anche dall’area del ‘dissenso’. Ma è vera rivoluzione? Quanto nell’operato del papa “qui sibi nomen imposuit Fransciscum” è puro maquillage e quanto invece Bergoglio sta davvero mettendo in discussione la graniticità di un sistema che sembrava intangibile? Infatti, se su alcune questioni l’intervento di Francesco sembra più deciso, in altre – soprattutto quelle legati alla morale familiare e ai diritti civili – il suo pontificato appare in sostanziale continuità con quelli precedenti.
Di tutto questo ragionano le diverse componenti della Chiesa – suore, parroci, teologi, vescovi, giornalisti, semplici fedeli – che hanno risposto alle domande di MicroMega: Luigi Accattoli, don Vinicio Albanesi, don Aldo Antonelli, suor Stefania Baldini, suor Antonietta Potente, don Alessandro Santoro, don FrancoBarbero, Vittorio Bellavite, Gian Carlo Caselli, mons. Enrico dal Covolo, Adriana Destro, Mauro Pesce, don Pierluigi Di Piazza, don Paolo Farinella, dom Giovanni Franzoni, suor Jeannine Gramick S.L., Martha Heizer, Raniero La Valle, mons. Domenico Mogavero, don Carlo Molari, Enrico Peyretti, Giannino Piana, Brunetto Salvarani, padre Felice Scalia S.I., don Cosimo Scordato, padre BartolomeoSorge S.I., don Francesco Michele Stabile, don Ferdinando Sudati, Marco Travaglio, Aldo Maria Valli, Marcello Vigli, don Giuliano Zattarin.
Esplicitamente di “finta rivoluzione” parlano Valerio Gigante e don Vitaliano Della Sala nel “sasso nello stagno”, mentre il filosofo e sociologo della religione francese Jean-Louis Schlegel ricostruisce il controverso rapporto del gesuita Francesco con la Compagnia.
Il volume è dedicato a fratel Arturo Paoli, scomparso lo scorso luglio all’età di 102 anni: pubblichiamo il suo testamento spirituale – un vero j’accuse contro Wojtyla e Ratzinger – e un saggio di Silvia Pettiti che ricostruisce il suo rapporto privilegiato con la povertà.
Vorremmo che questo volume rappresentasse un contributo di discussione franca e aperta nel mondo della Chiesa, per questo vi chiediamo di divulgare la notizia attraverso i vostri canali, di partecipare attivamente alla discussione che in concomitanza dell’uscita della rivista lanceremo sul nostro sito, www.micromega.net.
.
IL SOMMARIO DEL NUMERO DI SETTEMBRE 2015
.
MEMORIA
fratel Arturo Paoli – Wojtyła e Ratzinger hanno tradito il Concilio
Arturo Paoli ha incarnato l’idea di una Chiesa ispirata al Vangelo, una Chiesa povera e dei poveri. Nel suo testamento spirituale, che qui riproduciamo fedelmente, fratel Arturo ribadisce con forza che la ‘sua’ Chiesa è quella del Vaticano II e accusa Wojtyła e Ratzinger di non essere stati capaci di interpretare ‘i segni dei tempi’.
.
TESTIMONIANZE
Silvia Pettiti – Arturo Paoli il coraggio della povertà
La lunghissima vita di Arturo Paoli, da poco scomparso all’età di 102 anni, è segnata dall’incontro con la povertà. Dagli anni giovanili passando per l’impegno nella Resistenza antifascista, il periodo di noviziato nel deserto algerino e quello decennale di attività pastorale in diverse comunità disagiate dell’America Latina, fino al rientro in Italia nel 2006, ricerca spirituale e lotta contro le ingiustizie procedono in maniera congiunta. Nella convinzione, come ha scritto il teologo latinoamericano Jon Sobrino, che “non c’è salvezza al di fuori della povertà”.
.
A PIÙ VOCI
Otto domande su papa Francesco
Luigi Accattoli / don Vinicio Albanesi / don Aldo Antonelli / suor Stefania Baldini / suor Antonietta Potente / don Alessandro Santoro / don Franco Barbero / Vittorio Bellavite / Gian Carlo Caselli / mons. Enrico dal Covolo / Adriana Destro / Mauro Pesce / don Pierluigi Di Piazza / don Paolo Farinella / dom Giovanni Franzoni / suor Jeannine Gramick S.L. / Martha Heizer / Raniero La Valle / mons. Domenico Mogavero / don Carlo Molari / Enrico Peyretti /Giannino Piana / Brunetto Salvarani /padre Felice Scalia S.I. / don Cosimo Scordato / padre Bartolomeo Sorge S.I. / don Francesco Michele Stabile / don Ferdinando Sudati / Marco Travaglio / Aldo Maria Valli / Marcello Vigli / don Giuliano Zattarin
Attaccato dai settori più tradizionalisti della curia, difeso da quelli più aperti e sempre più anche dall’area del ‘dissenso’, l’operato di papa Francesco viene discusso dal mondo ecclesiale in tutte le sue componenti in queste risposte al questionario di MicroMega in relazione ai temi cruciali e scomodi: le donne, l’omosessualità, i risposati, la repressione del dissenso, l’eutanasia, i privilegi ecclesiastici…
.
IL SASSO NELLO STAGNO
Valerio Gigante / don Vitaliano Della Sala – La finta rivoluzione di Francesco
Bergoglio continua a ‘bucare’ il video, su questo non c’è dubbio, e i mass media non cessano di accogliere ogni sua mossa come una ‘rivoluzione’. Gli ultimi esempi in ordine di tempo sono costituiti dalla promulgazione dell’enciclica Laudato si’ e dalla pubblicazione del documento preparatorio del prossimo sinodo. Rimane il fatto che, considerati in maniera non pregiudiziale, gli atti di papa Francesco non appaiono affatto rivoluzionari. Hanno però un pregio: vengono populisticamente incontro a una comunità dei fedeli assetata di novità.
.
SAGGIO
Jean-Louis Schlegel – Bergoglio e Francesco: quando un gesuita diventa papa
Chi è realmente papa Francesco? Per capirlo, è necessario rifarsi alla sua esperienza di gesuita, un legame controverso con la Compagnia vissuto nella seconda metà del XX secolo in Argentina. Divenuto provinciale in età molto giovane, durante gli anni terribili della dittatura militare, rimarrà una figura controversa in seno alla Compagnia, mentre sarà infine l’episcopato a rilanciarne la carriera.