Il consiglio pastorale dei cattolici LGBT dell’arcidiocesi di Westminster ha incontrato Papa Francesco
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Comunicato stampa del LGBT+ Catholics Westminster Pastoral Council (Gran Bretagna) pubblicato l’11 marzo 2019, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Ieri 10 marzo 2019 è terminato il pellegrinaggio a Roma del LGBT+ Catholics Westminster Pastoral Council (Consiglio pastorale dei cattolici e delle cattoliche LGBT+ dell’arcidiocesi di Westminster).
Il 6 marzo scorso, Mercoledì delle Ceneri, i sedici pellegrini, che contavano, oltre ad amici e famigliari delle persone LGBT cattoliche, anche il loro cappellano il gesuita padre David Stewart, hanno ricevuto dei posti privilegiati all’udienza papale mattutina in Piazza San Pietro. Alla fine dell’udienza generale, il gruppo è stato invitato all’incontro con papa Francesco.
Il capogruppo Martin Pendergast, membro del nostro consiglio pastorale, ha presentato il gruppo a un sorridente papa Francesco e ha spiegato di far parte del ministero pastorale per le persone LGBT+ cattoliche dell’arcidiocesi di Westminster (Londra). Il Papa ha donato a ogni pellegrino un rosario e ha stretto la mano a tutti i membri del gruppo.
Più tardi, nel pomeriggio, il gruppo ha potuto prendere parte alla Messa papale con imposizione delle ceneri nella chiesa di Santa Sabina. La sera il gruppo è stato calorosamente ricevuto a una liturgia ecumenica della Parola e alla benedizione delle ceneri assieme ad anglicani, cattolici e metodisti di lingua inglese nella chiesa di Sant’Ignazio.
Il gruppo ha poi incontrato il corrispondente da Roma del [settimanale cattolico britannico] The Tablet, Christopher Lamb, e Robert Mickens, del [quotidiano cattolico francese] La Croix International, con i quali ha discusso della strategia riformatrice di papa Francesco, anche alla luce del recente summit sugli abusi sessuali. I pellegrini hanno incontrato anche il teologo morale statunitense professor James Keenan SJ, il quale ha parlato di Francesco e dei due Sinodi sulla famiglia del 2014 e del 2015, soprattutto sui principî chiave dell’”accompagnamento” e del “discernimento morale”, due considerazioni vitali per analizzare il mondo LGBT cattolico.
Il gruppo ha poi celebrato la Messa nella stanza dove morì sant’Ignazio di Loyola, fondatore dei Gesuiti, e anche nella chiesa titolare del cardinale Vincent Nichols, la chiesa del Santissimo Redentore e Sant’Alfonso. Di seguito potrete leggere il messaggio dell’arcivescovo di Westminster ai pellegrini.
Le lodi mattutine, dedicate alla memoria delle vittime dell’omofobia e della transfobia, sono state celebrate nella chiesa di San Bartolomeo all’Isola, un luogo che commemora i martiri dei nostri tempi, gestito dalla Comunità di Sant’Egidio.
Messaggio del cardinale Vincent Nichols ai pellegrini cattolici LGBT della sua diocesi di Westminster (Testo originale)
Essere a Roma in questo inizio di Quaresima è una magnifica opportunità, non solo per godere questa bella città con la sua storia, ma prima di tutto per rendere più profonda la vostra fede. Possano i santi Pietro e Paolo, assieme a tutti gli Apostoli, continuare a guidarvi sul vostro cammino. Non smettete mai di ispirarvi alla loro testimonianza, voi fedeli discepoli del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo.
Non dubitate della mia preghiera per ciascuno di voi. Vi chiedo di pregare per me sulle tombe di san Pietro e san Paolo e in tutti i luoghi santi che visiterete. Dio vi benedica tutti
Cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster
LGBT Catholics Westminster Pastoral Council
Testo originale: LGBT+ Catholics Westminster meet pope Francis