Il Presidente dell’Uganda vuol firmare la legge penale anti-omosessualità
Articolo pubblicato sul portale TETU (Francia) il 17 febbraio 2014, liberamente tradotto da Marco Galvagno
Yanveri Maseveni al potere (in Uganda) da 29 anni ha cambiato idea ed è pronto a punire con l’ergastolo i cittadini ugandesi omosessuali.
Il presidente ugandese alla fine firmerà una legge repressiva nei confronti delle persone omosessuali che in un primo tempo, a metà gennaio, si era rifiutato di promulgare, lo ha annunciato lunedi il portavoce del governo.
Secondo il portavoce Ofwono Opando, Youveri Maseveni ha annunciato la sua decisione venerdì davanti ai membri del partito di governo il MRM (movimento di resistenza nazionale), questa legge riscuote l’appoggio del parlamento e della società ugandese, ed ha spiegato che il presidente subisce continue pressioni perchè firmi, ma non ha annunciato quando il testo verrà promulgato.
La legge in questione votata da una maggioranza schiacciante prevede l’ergastolo per i gay recidivi, un articolo sulla pena di morte è stato respinto, ma la nuova legge è stata molto criticata dai paesi occidentali e dall Onu.
Domenica la Casa Bianca ha reagito all’annuncio della promulgazione della legge che aggrava quelle già omofobe presenti (in Uganda), eredità dell’impero britannico.
Barack Obama ha espresso la sua inquietudine di fronte alla promulgazione di una legge controversa per la repressione delle persone omosessuali in Uganda avvertendo che i rapporti diplomatici potrebbero venire interrotti o quanto meno degradarsi.
“Pensiamo che le persone debbano essere trattate ovunque con uguaglianza, dignità e rispetto e che debbano raggiungere le proprie potenzialità non importa chi sono o chi amano”, ha dichiarato Obama in un comunicato.
“Sono profondamente deluso che l’Uganda stia per promulgare una legge che fa passare i gay per dei criminali”.
Il progetto di legge antigay in Uganda, una volta promulgata sarà un affronto e un pericolo per la comunità gay dell’Uganda, sarà un passo indietro per tutti gli ugandesi e darà una cattiva immagine dell’impegno dell’uganda per i diritti dell’uomo. Promulgare questa legge complicherà le nostre buone relazioni con l’Uganda.
I rappresentanti dei gay e delle lesbiche avevano promesso di battersi fino alla fine per impedire l’entrata in vigore di una legge anticostituzionale.
In gennaio il portavoce della presidenza ugandese Tomale Mirundi aveva spiegato che il presidente non avrebbe promulgato la legge, non perché approvasse l’omosessualità, ma perché i gays avevano diritto di esistere. Il signor Mirundi, aveva aggiunto, che il capo di stato riteneva che i gay fossero dei malati, ma che la repressione non era un rimedio.
Ma la settimana scorsa il signor Museveni ha spiegato, che il presidente ha cambiato idea dopo aver consultato un gruppo di scienziati incaricati dal governo di “studiare l’omosessualità e la genetica umana. Il gruppo di scienziati ha mostrato che l’omosessualità è un comportamento acquisito e che certe persone lo fanno per denaro, ed è questo che il presidente vuole impedire”.
Testo originale: Ouganda: Le Président signera finalement la loi anti-homosexualité, Barack Obama s’inquiète