Il presidente di Exodus International chiede perdono ai gay
Articolo del 20 giugno 2013 dal sito web di “El pais” (Spagna) liberamente tradotto da Adriano
Dopo 37 anni, l’organizzazione Exodus International ha deciso la propria chiusura. Si tratta della più grande istituzione di orientamento cristiano dedicata ad “aiutare” gli omosessuali per il cambiamento delle proprie convinzioni sessuali.
Questa attività veniva svolta sotto il punto di vista, difeso tra gli altri dalla Chiesa cattolica, che essere gay o lesbiche non è un peccato se non si consumano rapporti con persone dello stesso sesso. Oggi il suo presidente, Alan Chambers, ha pubblicato sul sito web dell’organizzazione le pubbliche scuse per il “dolore”, il “danno” e il “senso di colpa” causato a coloro che hanno frequentato l’organizzazione.
“Ho sentito molte storie di persone che chiamavamo ex-gays. Storie di persone che si sono recati nelle chiese di Exodus o presso loro associati solo per soffrire ulteriori traumi. Ho sentito storie di vergogna, confusione sessuale, false speranze”, scrive Chambers in un testo che si conclude con un sonoro “mi dispiace”.
Chambers riconosce di avere egli stesso tendenze omosessuali, pur essendo sposato. “Per molti anni ho convenientemente omesso la mia attrazione per le persone del mio stesso sesso. Avevo paura di condividerlo con la facilità che faccio ora. Provavo un’incredibile vergogna e lo nascondevo nella speranza che sarebbe scomparsa. Guardando indietro, mi sembra incredibile questo pensiero di poterla dismettere.
Oggi, però, accetto questi sentimenti come parte della mia vita che sarà sempre presente. E’ un po’ di tempo che ho superato i giorni in cui mi sentivo umano malgrado questo sentimento e sono ora libero di accettarmi, così come lo hanno accettato mia moglie, i miei amici e Dio”.
Chiede dunque perdono a coloro che sono passati attraverso le “cure” dell’organizzazione. “Per favore, sappiate che mi dispiace molto. Mi spiace per il dolore e il danno che molti hanno patito. Mi dispiace che alcuni di voi abbiano trascorso anni lavorando attraverso vergogna e sensi di colpa quando il vostro orientamento (sessuale) non è cambiato. Mi spiace se abbiamo incoraggiato gli sforzi per cambiare l’orientamento sessuale e delle teorie destinate ai vostri addolorati genitori”.
Questo cambiamento di opinione di Chambers, non è sufficiente a cambiare lo scopo della loro organizzazione e quindi la decisione è quella di chiuderla. La notizia è stata accolta con favore dalle organizzazioni LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).
In Spagna, per esempio, José María Núñez Blanco, presidente della Fondazione Triangolo per l’uguaglianza sociale per lesbiche, gay, bisessuali e transgender, ha dichiarato: “E’ una grande notizia, nonostante l’enorme danno che hanno fatto durante questo tempo. Chiediamo a tutti i cristiani di buona volontà, che riflettano su tutto questo e che umilmente guardino al terribile danno, al dolore e anche alla morte che hanno causato con la loro intolleranza.
Speriamo che i sostenitori delle stesse teorie assurde, come la Conferenza Episcopale Spagnola e soprattutto il suo presidente e il vescovo di Alcalá, si scusino per il supporto a queste stesse orribili torture”.
Testo originale: “Cierra la mayor organización cristiana dedicada a ‘curar’ la homosexualidad“