“Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!” (Marco 2:23-28)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
L’amore somiglia proprio a questo cammino che Gesù fa in mezzo al campo di grano. Nel camminare, sicuramente, avrà abbattuto qualche spiga e qualche seme sarà andato perduto e la “perfezione” del campo sarà stata scompigliata dal suo passaggio: ma questo sarà servito a dar da mangiare, a dar da bere, a dare la vita senza rispetti umani e senza timore di andare contro il senso comune e ciò che, normalmente, il mondo si attende.
Dal Vangelo secondo Marco 2:23-28
In giorno di sabato, Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.