Il sacrificio di Ester. Il coming out con cui salvò il suo popolo
Riflessioni bibliche* pubblicate sul sito dell’associazione cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti), liberamente tradotte da Sabina Mastandrea
Il Libro di Ester narra la storia di come la moglie ebrea del Re persiano Artaserse implori il monarca affinchè ritiri l’editto, che ordinava lo sterminio di tutti gli esuli ebrei presenti nell’impero. Sebbene l’intero libro si riveli una lettura affascinante, la vera essenza della storia di Ester, soprattutto per la comunità LGBT, è quella di come la paura e l’inquietudine possano costringere una persona al silenzio.
Mentre il dramma si consuma, e il piano divino segue il suo corso, Ester è costretta a fare “coming out” per far sì che il disegno di salvezza di Dio si compia. Riesce a farlo solo dopo un periodo di digiuno e preghiera. La storia è riassunta negli estratti che seguono.
Dal libro di Ester
Nel terzo capitolo (del libro di Ester) Aman, consigliere del Re Artaserse, convince il monarca a eliminare tutti gli ebrei dell’impero perché diversi.
Allora disse al re Artaserse: “C’è un popolo disperso tra le nazioni in tutto il tuo regno, le cui leggi differiscono da quelle di tutte le altre nazioni; essi disobbediscono alle leggi del re e non è conveniente che il re glielo permetta. Se piace al re, dia ordine di ucciderli, e io assegnerò al tesoro del re diecimila talenti d’argento”. Il re, preso il suo anello, lo dette in mano ad Aman, per mettere il sigillo sui decreti contro i Giudei. Il re disse ad Aman: “Tieni pure il denaro, e tratta questo popolo come vuoi tu”. (Ester 3: 8-11)
La regina Ester non è a conoscenza del complotto contro gli ebrei fino a quando il suo consigliere, Mardocheo, anch’esso ebreo, non la esorta a chiedere al Re clemenza, per il loro popolo. Tutto ciò la spaventa molto, poiché non ha mai rivelato al Re di essere lei stessa ebrea. Ester, tramite un servitore, manda a dire a Mardocheo che non è in grado di aiutarlo. Lui le risponde che il suo silenzio non la proteggerà:
Mardocheo disse ad Acrateo: “Va’ a dirle: “Ester, non dire a te stessa che tu sola potrai salvarti nel regno, fra tutti i Giudei. Perché se tu ti rifiuti in questa circostanza, da un’altra parte verranno aiuto e protezione per i Giudei. Tu e la casa di tuo padre perirete. Chi sa che tu non sia diventata regina proprio per questa circostanza?”.
Ester mandò da Mardocheo l’uomo che era venuto da lei e gli fece dire: Va’ e raduna i Giudei che abitano a Susa e digiunate per me: per tre giorni e tre notti non mangiate e non bevete. Anch’io e le mie ancelle digiuneremo. Allora, contravvenendo alla legge, entrerò dal re, anche se dovessi morire”. (Ester 4: 13-16)
Ester cercò forza nell’Altissimo, mentre guardava la morte in faccia. Si tolse le vesti reali ed indossò abiti a lutto. Si cosparse il capo con la cenere, invece che con costosi oli. Il terzo giorno, però, emerse dalle ceneri e, estremamente seducente, affrontò il re.
Era rosea nel fiore della sua bellezza: il suo viso era lieto, come ispirato a benevolenza, ma il suo cuore era oppresso dalla paura. Attraversate tutte le porte, si fermò davanti al re. Egli stava seduto sul suo trono regale e rivestiva i suoi ornamenti ufficiali: era tutto splendente di oro e di pietre preziose e aveva un aspetto che incuteva paura. Alzato il viso, ⌈che la sua maestà rendeva fiammeggiante, al culmine della collera la guardò.⌉ La regina cadde a terra, in un attimo di svenimento, mutò colore e si curvò sulla testa dell’ancella che l’accompagnava. 1e ⌈Dio⌉ volse a dolcezza l’animo del re: ansioso, balzò dal trono, la prese tra le braccia, fino a quando ella non si fu rialzata, e la confortava con parole rassicuranti, dicendole: ⌈Che c’è, Ester?⌉ Io sono tuo fratello; coraggio, tu non morirai, perché il nostro decreto è solo per la gente comune. Avvicìnati!”. 2 Alzato lo scettro d’oro, lo posò sul collo di lei, la baciò e le disse: “Parlami!”. (Ester 15: 5-12)
La paura bloccò inizialmente Ester, che non riusci a confidarsi subito con il Re. Ma nell’arco di due banchetti gli rivelerà, non solo la sua vera identità, ma anche il piano di Aman per distruggere la sua gente. Allora il Re, infuriato, non solo ritrattò l’editto che avrebbe portato al genocidio degli ebrei ma fece giustiziare Aman.
Riflessioni:
1. Nel Libro di Ester il “coming out” non serve solo per salvare se stessi, ma anche a salvare gli altri. Dando il suo volto, a quella che fino ad allora era stata solo una disprezzata anonima folla, Ester riesce a portare il Re dall’odio alla compassione, così da fargli ritrattare l’ordine di genocidio degli ebrei. Nella tua vita come hai messo la tua faccia per aiutare la comunità LGBTQ nella tua famiglia, nel vicinato, in parrocchia, sul posto di lavoro e nel mondo? Credi che le storie di “coming out” abbiano il potere di cambiare i sistemi sociali, combattere o addirittura eliminare le minacce di “annientamento” delle persone LGBTQ?
2. Inizialmente Ester esita nel rivelare la sua identità al Re, credendo che la clandestinità l’avrebbe protetta. Che ruolo gioca nella tua vita il poter nascondere che sei una persona LGBTQ o una persona a loro vicina?
3. Nella lettera ai Romani San Paolo scrive: “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno” (8:28). La regina Ester è disposta a rischiare la sua vita per salvare la sua gente. Come persona LGBTQ, o come persone a loro vicina, hai mai infranto una regola, una legge, o uno standard culturale per fare la “cosa giusta”? Se sì, cosa è successo?
4. Una caratteristica del libro di Ester è quella di essere l’unico libro biblico che non menziona mai Dio per nome. Eppure il libro è intriso della sua presenza. Da persona LGBT o sua alleata come vedi l’azione di Dio nella tua vita? Nell’organizzazione dei tuoi eventi e delle relazioni Dio ha un ruolo dinamico o è più qualcosa che opera sullo sfondo?
5. “Chi sa che tu non sia diventata regina proprio per questa circostanza?” (Ester 4:14). C’è o ci sono state una o più situazioni in cui Dio ha agito tramite di te e la tua identità LGBTQ? Riesci a vedere il piano di Dio per te attraverso il tuo “coming out”? Pensi che Dio ti abbia messo in un posto e in un tempo specifico per una ragione particolare?
6. Ester digiuna per tre giorni prima di affrontare il re. Chiede anche all’intero popolo ebraico di unirsi a lei nel digiuno. Un momento equivalente al “digiuno” ti può aiutare a chiarire lo scopo che Dio ti ha dato?
7. In ogni capitolo del Libro di Ester c’è almeno un “eunuco”, termine biblico con cui si indicano le persone di genere non conforme. In tutte le Scritture, gli eunuchi sono descritti come figure con potere sociale che combattevano la discriminazione delle persone per motivi politici e religiosi. Data la storia biblica e i riferimenti agli eunuchi presenti nelle Scritture, perché pensi ci sia tanta resistenza ad accettare oggi, nelle nostre chiese, le persone di genere non conformi? Che cosa credi inneschi in alcune persone una rabbia tale da provocare violenze e discriminazioni verso la comunità LCGBTQ?
PREGHIERA della pastora Anna George Traynham
Parlaci oggi, o Dio,
e donaci l’umiltà per sentire la tua parola.
Dacci la serenità per notare la tua presenza,
sufficiente silenzio per udire la tua voce,
il giusto coraggio per diffonderla,
e la saggezza per seguirla.
Spesso ti preghiamo per la vita:
per preservarla, prolungarla,
vigilarla e iniziarla.
Oggi ti preghiamo per qualcos’altro.
Per avere il coraggio di perdere la nostra vita nel tuo nome,
e per avere la saggezza di trovarlo.
Così come Mardocheo sfidò Ester a restare fedele ad ogni costo,
facci sentire la voce dei popoli oppressi,
le cui storie sfidano le nostre vite.
Preghiamo per i tuoi figli ovunque essi siano:
per coloro che soffrono perché discriminati per la razza,
l’identità di genere, la sessualità o la fede.
Per coloro che hanno paura,
di perdere l’assistenza medica e le cure.
Per coloro che sono isolati,
oppressi dalle dipendenze o dagli abusi.
Santo consolatore, tu che ci sfidi e ci redimi,
noi sappiamo che tu sei tra noi.
Aiutaci a riconoscere il tuo spirito nel cammino,
e dacci la forza di unirci a te.
Aiutaci a essere la tua chiesa riformata e riformabile.
Aiutaci a essere il tuo popolo, che sta imparando a comprenderti.
Aiutaci a diffondere senza indugi la tua parola d’amore.
Per sempre ed in ogni luogo. Amen
Sullo sfondo di molte storie della Bibbia ci sono tanti personaggi biblici che a malapena vengono presi in considerazione. Sebbene nel Libro di Ester si parli di dodici eunuchi, le persone di genere non conforme, nelle scritture e per diverse culture, continuano ad esser un enigma, lasciando così sepolti molti dei loro contributi e delle loro vicende storiche. Il video qui sotto mostra la vita di alcuni indiani hijras (o persone di genere non conforme) e di come il loro ruolo nella società sia cambiato nel corso della storia dell’India e durante la sua colonizzazione.
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* Brani biblici tratti dalla traduzione della CEI del 2008
Testo originale: ESTHER a “coming out” story