Il Sinodo valdese: “una chiesa fragile ma con una testimonianza viva”
Articolo di Federica Cravero pubblicato su “La Repubblica” – edizione di Torino del 1 settembre 2018
Torre Pellice, dichiarazione conclusiva contro il razzismo. Bernardini, riconfermato moderatore della Tavola per il settimo anno, cita Papa Francesco a chiusura dell’assemblea «Sofferenza e preoccupazione per il crescente clima di chiusura, razzismo e discriminazione
presente nel nostro Paese». Comincia così la dichiarazione della Diaconia valdese dal titolo “Pari dignità, senza distinzioni” che ha concluso ieri a Torre Pellice il Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi, momento di riflessione non solo sulle tematiche religiose ma anche di interesse sociale e politico nel cinquantennale della morte di Martin Luther King.
«Questo sinodo è iniziato con due azioni di preghiera e solidarietà: verso i migranti e verso le vittime e gli sfollati di Genova. Nessuna priorità in base alla nazionalità, l’etnia, l’appartenenza identitaria, ma priorità solo in base al bisogno, priorità al prossimo che bussa alla nostra porta. Chiunque egli o ella sia», ha dichiarato il pastore Eugenio Bernardini, riconfermato moderatore della Tavola valdese per il settimo anno consecutivo, ultimo mandato previsto.
Tema centrale delle giornate del sinodo sono state le migrazioni. Le discussioni su questi argomenti hanno presentato posizioni chiare di «straordinaria convergenza ecumenica», ha sottolineato Bernardini citando il messaggio di Papa Francesco all’assemblea. «Una
chiesa libera non è una chiesa estranea alla società civile o costituzionalmente indifferente rispetto allo Stato — ha affermato Bernardini — Vale per tutte le chiese, ma vorrei dire che vale particolarmente per noi valdesi e metodisti che abbiamo voluto l’Italia unita, che abbiamo voluto l’Italia democratica in cui i diritti, specie dei più deboli, siano protetti, e i doveri siano uguali per tutti. E oggi ricordiamo che se muoiono i diritti, subito dopo muoiono le persone».
Al termine dei lavori, il sinodo ha eletto i propri organi amministrativi. Oltre a Bernardini sono stati nominati membri della Tavola valdese Luca Anziani ( vicemoderatore), Laura Turchi, Manuela Vinay, Alessandra Trotta, Italo Pons e Greetje van der Veer. Il Sinodo ha riconfermato la pastora Mirella Manocchio come presidente dell’Opera delle chiese evangeliche metodiste d’Italia e Fulvio Ferrario quale decano della facoltà valdese di teologia.