Il Vaticano conto il DDL Zan contro l’omotransfobia
Il Vaticano ha attivato i propri canali diplomatici per chiedere formalmente al governo italiano di modificare il «ddl Zan», ovvero il disegno di legge contro l’omotransfobia.
Secondo la Segreteria di Stato, la proposta ora all’esame della Commissione Giustizia del Senato (dopo ima prima approvazione del testo alla Camera, lo scorso 4 novembre), violerebbe in «alcuni contenuti l’accordo di revisione del Concordato».
Si tratta di un atto senza precedenti nella storia del rapporto tra i due Stati — o almeno, senza precedenti pubblici —, destinato a sollevare polemiche e interrogativi. Mai, infatti, la Chiesa era intervenuta nell’iter di approvazione di ima legge italiana, esercitando le facoltà previste dai Patti Lateranensi (e dalle loro successive modificazioni, come in questo caso).
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