Il Vaticano licenzia un teologo perchè omosessuale
Articolo di Danilo Taino tratto dal Corriere della Sera del 29 luglio 2010
Espulsione con dibattito teologico. O forse con piccolo spionaggio nei bar gay di Colonia. E’ un giovane teologo conservatore tedesco.
Un emergente, molto stimato. Ha 42 anni, come prima attività insegna al Villa-Gymnasium di Erftstadt, scrive, fino a poco tempo fa ha diretto una rivista e, attività di grande prestigio, dal settembre 2003 è Professor correspondens della Pontificia Accademia San Tommaso d’Aquino in Vaticano. Pardon, lo era.
«Non potevo più tacere», spiegò, a sentire alcuni prelati collegare le violenze con l’omosessualità di chi le aveva compiute. Dopo avere assistito a un dibattito televisivo particolarmente aspro, decise di agire.
Si dimise da direttore della rivista conservatrice «Theologisches» e in un articolo disse apertamente di essere gay.Aggiunse che le posizioni della Chiesa cattolica sull’omosessualità erano «ipocrite e bigotte» e che «nel cattolicesimo c’è un aumento delle tendenze omofobiche».
Tre mesi dopo, monsignor Clavell gli ha fatto sapere che non potrà più insegnare all’Accademia San Tommaso. Il prelato dice di avere appreso dell’ammissione di Berger con «profondo dolore e orrore» e che la sua posizione «su un punto dell’insegnamento della Chiesa» non gli permette di rimanere nell’Accademia.
Il giovane teologo sostiene invece che il Catechismo del 1992 vieta strettamente ogni atto di omosessualità, ma aggiunge che le persone omosessuali devono «essere accettate con rispetto, compassione e sensibilità» e non vanno trattate ingiustamente. Nessuno — conclude — gli ha però chiesto se egli abbia praticato la sua sessualità.
Il punto sollevato da Berger potrebbe aprire un dibattito teorico interessante, differenziando tra sentimento e pratica. Al momento, però, la discussione è meno raffinata.
Il sito-web di destra Kreuz.net è entrato in campo allo scopo di dimostrare «la doppia vita da omosessuale» di Berger. Il sito chiede se il giovane teologo avrebbe preferito che Clavell «ingaggiasse un investigatore privato».
Aggiunge che «Berger vive con un uomo in un appartamento di Colonia», su Facebook ha molti amici omosessuali e «sta sprofondando in un ambiente gay».
Finale più politico: Kreuz.net domanda all’arcivescovo di Colonia, cardinale Joachim Meisner, come possa continuare a sopportare nella sua diocesi un insegnante di religione omosessuale.
Sottinteso: se un teologo cattolico è gay, non può lavorare.