Il “vedere” di Dio ci innamora! (Luca 9:7-9)
Riflessioni di don Fabio
Luca 9:7-9: “Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo”.
Quando qualcuno sente parlare di Gesù, nasce in lui/lei il desiderio, la curiosità di volerlo vedere e conoscere. È accaduto a Zaccheo, che per vederlo sale sull’albero, ad altri personaggi, ed oggi anche ad Erode.
Ma c’è vedere e vedere! C’è chi vede e si lascia penetrare dallo sguardo di Gesù, e di conseguenza ne rimane coinvolto, appassionato, innamorato, e c’è chi invece, seppur nel profondo del suo animo sente che qualcosa di diverso è accaduto, sente che potrebbe essere la svolta per la sua vita, la sua storia, la sua esistenza, sente che potrebbe iniziare una nuova vita… si richiude a riccio, affilando ancora di più le armi per difendersi da probabili nuove ferite e nuove sofferenze, e si incattivisce.
Tutto ciò, se per un verso è comprensibile, per un altro è anche “mortificante”, nel senso proprio della parola: ti fa morire dentro. Il vedere di Dio è un vedere che ferisce il cuore, entra nelle profondità della nostra anima e ci innamora di Lui. Si soffre… ma si vive!
Con affetto, Fabio!