Il vescovo tedesco Meier apre alla benedizione delle coppie omosessuali perchè “La sacramentalità è un’altra cosa”
Articolo di KNA (Katholische Nachrichten-Agentur, Agenzia di stampa cattolica) pubblicato sul sito cattolico domradio.de (Germania) il 10 giugno 2021, liberamente tradotto da Antonio De Caro
Il vescovo di Augusta (Germania) Bertram Meier apre alla benedizione delle coppie omosessuali. “Non rifiuto mai una benedizione per le persone che vengono da me per essere benedette”, ha detto al programma televisivo “Münchner Runde”.
“Quando le persone dicono di voler vivere valori come la lealtà e l’impegno, allora do loro la benedizione. Ma il valore sacramentale è un’altra questione“, ha detto Meier mercoledì sera ad una trasmissione della Bavarian Broadcasting Corporation. Alludeva al sacramento cattolico del matrimonio, destinato solo alle coppie eterosessuali.
Clara Steinbrecher, portavoce per la riforma della Chiesa in relazione all’iniziativa critica “Maria 1.0”, durante il programma ha risposto: “Lei è evidentemente contro Roma”.
Per distinguersi dal matrimonio
Meier ha smentito e ha spiegato: “Evito del tutto di dare l’impressione che si tratti di un matrimonio. Non avvolgerei le mani con la stola e non pronuncerei formule che fanno parte di un matrimonio sacramentale“. Il vescovo ha aggiunto: “A nessuno dobbiamo rifiutare di bene-dire a nome di Dio“.
Nell’ulteriore dibattito sull’omosessualità Steinbrecher ha affermato: “Che l’omosessualità sia un peccato può essere giustificato dalle Sacre Scritture“. Le persone sono state create con una sessualità complementare. A questo proposito è comprensibile che “non vada bene” quando le coppie dello stesso sesso “si associano in qualche modo tra loro“. La Chiesa deve chiedersi “come si possono aiutare queste persone” e come si può indicare loro una via, “come possono trovare la verità, il vero, il giusto“.
Kai Christian Moritz, uno dei portavoce del Consiglio Consultivo della Conferenza Episcopale Tedesca, ha definito queste “dichiarazioni davvero molto difficili“. Quando si parla dell’omosessualità come di una “malattia”, è quasi come appiccare un incendio alle anime.
No dal Vaticano alla benedizione delle coppie omosessuali
A metà marzo, la Congregazione vaticana per la Dottrina della Fede ha dichiarato che la Chiesa Cattolica non ha l’autorità per benedire le unioni omosessuali. Il presidente della Conferenza Episcopale, il vescovo di Limburgo Georg Bätzing, ha poi dichiarato di sperare che la Chiesa Cattolica possa concordare una forma di benedizione delle coppie dello stesso sesso nel suo dialogo di riforma sul Cammino Sinodale.
Nella trasmissione, il vescovo Meier ha anche commentato una formulazione del cardinale di Monaco Reinhard Marx. Venerdì scorso, quando ha reso pubbliche le sue dimissioni, ha detto di vedere la Chiesa Cattolica a un “punto morto”.
“Non credo che siamo in un vicolo cieco“, ha detto Meier. Vede “gemme di speranza più e più volte“. Ad esempio, oggi si può discutere apertamente sul celibato. Sulla questione dell’ordinazione delle donne, Meier si è detto non favorevole a “fare passi da gigante: il cammino della Chiesa Cattolica come attore globale è un cammino a piccoli passi”.
Testo originale: Bischof Meier offen für Segnung homosexueller Paare “Sakramentalität steht auf einem anderen Blatt”