In Germania 125 dipendenti queer della Chiesa cattolica chiedono di essere ascoltati
Articolo dell’agenzia Associated Press pubblicato sul sito US News (Stati Uniti) il 24 gennaio 2022, liberamente tradotto da Giacomo Tessaro
Più di centoventi persone, impiegate a vario titolo in istituzioni cattoliche tedesche, hanno fatto un coming out pubblico per “vivere apertamente senza paura” nella Chiesa, e per premere verso l’introduzione della benedizione per le coppie dello stesso sesso e per la modifica delle regole di assunzione [delle istituzioni cattoliche].
Un gruppo di 125 persone, tra cui sacerdoti, insegnanti di religione e impiegati amministrativi, sono usciti allo scoperto con una iniziativa dal nome #OutInChurch (Allo scoperto nella Chiesa) – Per una Chiesa senza paura.
Lo scorso marzo [2021] la Congregazione per la Dottrina della Fede, il guardiano dell’ortodossia cattolica, sentenziò che i sacerdoti cattolici non possono benedire le unioni omosessuali, perché Dio “non può benedire il peccato”. Il documento in questione è piaciuto molto ai conservatori, e ha scoraggiato le persone LGBT cattoliche e i loro alleati, ma in Germania, dove è in atto un processo di discussione e riforma [all’interno della Chiesa Cattolica] in cui la dottrina ufficiale sull’omosessualità è uno dei temi più caldi, il responsum ha visto un’alzata di scudi.
Padre Bernd Mönkebüscher, un sacerdote proveniente dalla Germania occidentale che l’anno scorso ha iniziato a benedire coppie dello stesso sesso, afferma che questa nuova iniziativa è ispirata da un pubblico coming out di 185 attori tedeschi, avvenuto l’anno scorso.
#OutInChurch invita tutte le persone LGBTIQ che lavorano nelle istituzioni cattoliche ad alzare la testa e a fare appello ai vescovi perché sostengano il loro manifesto, il quale si schiera contro la “discriminazione” nei confronti delle coppie omosessuali e afferma che la Chiesa dovrebbe dire forte e chiaro “che le persone LGBTIQ+, che siano single o in coppia, sono benedette da Dio”.
L’iniziativa fa appello soprattutto ai vescovi e alla gerarchia perché permettano alle persone queer che lavorano nelle istituzioni cattoliche di fare coming out sul luogo di lavoro senza il rischio di essere licenziate: “#OutInChurch chiede […] di modificare i regolamenti dei luoghi di lavoro in modo che [una persona queer che abbia fatto coming out], anche qualora fosse sposata o in una unione civile, non venga sollevata dai suoi incarichi, né licenziata”, come si legge nel manifesto.
La Conferenza Episcopale Tedesca ha accolto con favore l’iniziativa: “Accolgo con molto favore l’iniziativa, a nome della Conferenza Episcopale Tedesca, in quanto segno che stiamo operando perché nella nostra Chiesa sorga e prevalga un clima di libertà dalla paura” ha detto il vescovo di Aquisgrana Helmut Dieser a margine del Consiglio Permanente dei Vescovi di Würzburg, aggiungendo che nessuno dovrebbe venire discriminato, degradato o perseguito dalla legge per il suo orientamento sessuale o identità di genere: “L’immagine che abbiamo dell’uomo ci dice che ogni persona è amata da Dio, incondizionatamente”.
Testo originale: Germany: 125 Queer Catholic Church Employees Demand Respect