In Sud Africa processato per omicidio il direttore di un centro di rieducazione per gay
Articolo pubblicato su gaymaroc.net (Francia) il 5 agosto 2014, libera traduzione di Marco Galvagno.
Due uomini sono comparsi davanti al tribunale di Vereeningen (In Sud Africa) il 30 luglio scorso perché accusati di omicidio, maltrattamenti su minori e aggressioni con lo scopo di procurare gravi ferite.
A 15 anni Raymond Buys un ragazzo effeminato era stato inviato da sua madre in un campo di correzione diretto da un razzista che prometteva di fare di lui “un vero uomo”.
Alex de Kohler aveva aperto il suo centro ad un’ora di distanza da Johannesburg e per 2000 dollari al mese assicurava ai genitori di riuscire a cambiare i loro figli con metodi forti, che in realtà erano barbari e criminali. Tre ragazzi sono già morti per le violenze subite in questo centro.
Raymond Buys è morto su un letto di ospedale, due settimane dopo essere uscito dalla struttura in cui era stato torturato per due mesi. Era emaciato, disidratato e aveva ferite e bruciature di sigarette in tutto il corpo e anche numerose fratture alla testa.
Secondo una testimonianza sentita durante l’udienza Raymond veniva regolarmente incatenato al letto, gli impedivano persino di andare in bagno e lo avevano costretto a mangiare i propri escrementi.
Essendo molto debole era incapace di svolgere i lavori manuali e per questo veniva bastonato con assi, bastoni e tubi per innaffiare. Poco prima di essere mandato in ospedale lo avevano legato nudo a una sedia e gli avevano propinato scariche elettriche. Sua madre voleva vederlo, ma le hanno sempre negato il permesso.
Kohler e il suo assistente sono stati accusati di assassinio dopo la morte del ragazzo. Vi sarà un’altra udienza il prossimo 17 settembre per dare agli imputati e ai loro avvocati la possibilità di dichiararsi colpevoli, un’ipotesi poco probabile visto che la linea difensiva adottata fin d’ora da Kohler e dai suoi avvocati è stata quella di sostenere che Raymond Buys era un ragazzo con dei problemi.
Ricordiamo che Kohler militava in gruppi razzisti di estrema destra vicini all’ideologo Eugene Torreblanche. Altri due ragazzi percepiti come gay ed effeminati sono morti in circostanze simili nello stessa struttura nel 2007.
Testo originale: Afrique du Sud: procès du directeur d’un camp de réeducation de garcons effeminés accusé de la mort de l’un d’entre eux