Svizzera. Le reazioni delle chiese alle benedizioni delle coppie omosessuali
Articolo di Bernard Bovigny pubblicato sul sito cattolico Cath (Svizzera) il 22 febbraio 2014, liberamente tradotto da Dino
I preti cattolici possono benedire coppie dello stesso sesso? Dopo l’appoggio della parrocchia di Burglen all’abate Bucheli, in Svizzera questo interrogativo fa scorrere fiumi di inchiostro ed è stato posto anche in occasione della fiera degli sposi che si è tenuta il 21 e 22 febbraio a Lenzbourg (Argovia).
Uno stand di questa manifestazione è gestito dalle Chiese cristiane ufficiali. Un opuscolo fornisce alcune indicazioni sulle “coppie dello stesso sesso”. Vi è riportato: “Le Chiese riformate, cattolica romana e cattolica cristiana offrono alle coppie dello stesso sesso la possibilità di una benedizione, che però non è l’equivalente di un matrimonio. La benedizione è destinata alle persone che desiderano vivere in coppia”.
Kurt Adler da sette anni organizza una “cerimonia di benedizione per tutti gli innamorati”, in occasione di San Valentino. Una settimana fa, nella chiesa di San Pietro e Paolo ad Aarau, vi hanno partecipato circa 130 fedeli, alcuni dei quali omosessuali. In maggio Adler, insieme ad un collega, propone una “celebrazione di solidarietà e di benedizione per gli innamorati dello stesso sesso, le loro famiglie e i loro parenti”. Un mese fa ha ricevuto una richiesta esplicita da parte di una coppia di lesbiche che desidera ricevere una benedizione. “E’ chiaro che ho risposto: sì”, dice.
“Il Signore Dio ha creato gli uomini così come sono, con le loro imperfezioni”, afferma da parte sua Peter Vorwerk, portavoce della parrocchia di Burglen, sul giornale Zentralschweitz am sonntag, difendendo il punto di vista di Wendelin Bucheli. Fa riferimento a Papa Francesco, che ha affermato: “Se qualcuno viene a chiedermi la benedizione di Dio, chi sono io per rifiutargliela?”. Peter Vorwerk assicura che l’abate Bucheli è riuscito a far tornare in chiesa molti giovani.
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Un altro caso di benedizione di una coppia di lesbiche
La stampa di domenica, nella Svizzera tedesca, riporta un’altra testimonianza di un sacerdote che ha benedetto una coppia dello stesso sesso. “Le due donne erano impegnate nella Chiesa. Per loro la fede significa qualcosa” afferma Georg Schmucki, che è stato curato di Uzwil (San Gallo) fino al 2012. “Mi hanno chiesto la benedizione per la loro vita in coppia”. Ed egli ha accettato. La benedizione è avvenuta durante una messa. Le due donne si sono fatte un’unzione reciproca e si sono promesse fedeltà. Georg Schmucki ha poi impartito la benedizione. “Questo fa parte dei miei compiti di pastore”, sottolinea.
Anche il giornale Ostschweiz am Sonntag ha chiesto chiarimenti alla parrocchia di Wittenbach (San Gallo), che propone una benedizione per le coppie dello stesso sesso sul suo sito internet. Ma per la sua concreta esecuzione è necessario prendere accordi dopo un colloquio, spiega Christian Leutenegger, responsabile della parrocchia.
La Conferenza dei Vescovi Svizzeri (CES) rimane sulla propria posizione. E’ dovere dei vescovi ricordare che l’unione tra un uomo e una donna è la sola forma di matrimonio, afferma sull’Ostschweitz am Sonntag Walter Muller, portavoce della CES, e aggiunge: “Seguiremo attentamente l’evoluzione e poi decideremo come reagire nel modo migliore”.
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Testo originale: Suisse: La bénédiction des couples de même sexe suscite des passions