Inizia in Puglia il cammino del gruppo di cattolici omosessuali “Nicodemo”
A Bisceglie, in Puglia, tutto iniziò molto prima della “lettera aperta dei genitori della parrocchia San Silvestro di Bisceglie” (13 aprile 2014) in cui raccontarono il cammino che stavano facendo per conoscere “temi quali l’accettazione di se, l’omofobia e il rapporto tra fede ed omosessualità dopo le parole di Papa Francesco nel viaggio di ritorno dall’America Latina “Chi sono io per giudicare un gay che cerca Dio?”.
Tutto era iniziato molto prima. Da un incontro che aveva posto il parroco e le persone della parrocchia di fronte ad una scelta e la risposta era stata, cosa per niente scontata, che la comunità parrocchiale di San Silvestro di Bisceglie voleva essere una “comunità aperta e accogliente” anche con le persone gay, lesbiche e transessuali.
Da questa scelta di accoglienza è scaturito il cammino di NICODEMO, un gruppo per donne e uomini cristiani e omosessuali nato perché “sentivamo il bisogno di confrontarci, incontrarci e camminare insieme” per approfondire e chiarire i tanti aspetti della nostra omoaffettività.
Nicodemo non vuol essere solo un gruppo ma un esperienza di fraternità per gay, lesbiche e transessuali cattolici per aiutarli a conciliare con serenità la loro fede con la loro identità sessuale, attraverso il confronto reciproco, la riscoperta dei testi sacri e favorendo l’amicizia tra i suoi membri.
Un cammino che inizia ora, sulla scia del cammino fatto da altri gruppi di credenti omosessuali in altre città a farci da guida. Noi ora ci siamo e siamo in cammino. E tu ti unisci a noi? Incontriamoci a Bisceglie. Dovunque tu sia, ti aspettiamo.
.
Nicodemo, gruppo di omosessuali cattolici di Bisceglie
email per contatti: nicodemogruppo@gmail.com
.
Chi era Nicodemo?
Nei Vangeli Nicodemo compare tre volte nel vangelo di Giovanni. Nel primo e piu’ famoso, subito dopo la purificazione del tempio, Nicodemo visito’ Gesu’ di notte, presumibilmente per evitare di essere scoperto da altri capi ebrei del Sinedrio per accertarsi delle intenzioni e del carattere di Gesu’.
Il loro incontro forni’ l’occasione a Gesu’ per il discorso sulla “rinascita” (Giovanni 3:1-21), in cui afferma il bisogno per ogni persona di “nascere dall’alto” (Giovanni3:3 “anothen” “di nuovo”).
Sebbene Nicodemo inizialmente sembrasse confuso, forse rivelando che le sue opinioni lineari su Gesu’ stavano per cambiare, Gesu’ enfatizzò la fonte di questa nuova vita descrivendo se stesso come l’esempio di uno che “e’ sceso dal cielo,” perche’ Dio “ha così amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito figlio, affinché chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia vita eterna ” (Giovanni 3:13, 16).
Nicodemo e’ menzionato di nuovo quando i Farisei e i capi sacerdoti cercano di arrestare Gesu’ mentre sta recandosi alla Festa dei Tabernacoli a Gerusalemme (Giovanni 7:45-53). Ricordando che era lo stesso uomo che “venne a Gesu’ di notte” (Giovanni 7:50), Giovanni nota che Nicodemo fu rimproverato quando ricordo’ all’adunanza che la legge non condannava nessuno senza che gli fosse stato dato ascolto.
Nicodemo e’ indentificato a volte come un discepolo segreto di Gesu’ o come uno che rappresenta quelli che mancano di fede sufficiente per sostenerlo apertamente. Comunque, nella sua terza apparizione nel vangelo di Giovanni al seppellimento di Gesu’ (Giovanni 19:38-42), Nicodemo, che prima era venuto da Gesu’ quando era buio, esce alla luce, portando un vasto ammontare di spezie per assistere Giuseppe di Arimatea nel preparare il corpo di Gesu’ ad essere messo nella tomba e nel rendere nota la sua linea di pensiero. Significativamente, questo evento successe dopo che Gesu’ era stato sollevato sulla croce, permettendo a Nicodemo di vedere l’adempimento di una profezia fatta da Gesu’ ovvero che egli sarebbe stato sollevato “come Mose’ sollevo’ il serpente nel deserto” (Giovanni 3:14).