“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo” (Giovanni 6:44-51)
Riflessioni bibliche di Mauro Leonardi*, prete e scrittore
La fede cristiana si diffonde per attrazione a partire da un’azione di Grazia di Dio, perciò ogni nostra azione di apostolato non è una vittoria personale, né uno spingere volontaristicamente qualcuno perché aderisca ad un progetto: è semplicemente gratuità d’amore, che vuole donarsi gioiosamente in risposta al dono d’amore di Cristo. Questa gratuità, proprio perché vergine rispetto alle nostre fragilità e ai nostri limiti umani, viene da Dio ed è la garanzia della promessa della vita eterna che Gesù è e ci dona.
Dal Vangelo secondo Giovanni 6:44-51
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. … Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. … Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
* Mauro Leonardi (Como 1959) è sacerdote dal 29 maggio 1988 e da allora abita a Roma. Passa molte ore della sua giornata a fare il prete e predilige costruire ponti piuttosto che innalzare muri. Da anni scrive racconti, articoli, saggi e libri che ruotano intorno al rapporto tra l’uomo e Dio. Autore del blog Come Gesù. Abelis (Lindau) è il suo ultimo romanzo. I volontari del Progetto Gionata lo ringraziano per aver voluto condividere con noi queste sue riflessioni sulla Parola.