Irlanda: una legge proibisce la discriminazione delle persone Lgbt negli enti cattolici
Articolo di Ludovica Eugenio pubblicato su Adista Notizie n° 45 del 26 dicembre 2015, pag.10
Membri della comunità Lgbt, divorziati e genitori single che lavorano presso istituzioni religiose finanziate dallo Stato (scuole, ospedali) non potranno più essere discriminati: lo ha stabilito l’Equality Bill approvato dalla Camera bassa del Parlamento irlandese (Dáil) il 2 dicembre scorso, che emenda i provvedimenti della sezione 37 dell’Employment Equality Act, che concedeva il diritto di discriminare i lavoratori sulla base dello stato di famiglia e dell’orientamento sessuale, fondandosi su un’esenzione dall’obbligo di osservare la European Equality Directive del 2000, ottenuta dagli enti religiosi. Una vittoria per il Ministro della giustizia Aodhán Ó Riordáin, che ha dedicato a questo provvedimento legislativo gli ultimi quattro anni.
La situazione era divenuta inaccettabile dopo che si era di fatto consentito alla Chiesa cattolica, con l’obiezione di coscienza per motivi religiosi, di compiere discriminazioni contro insegnanti Lgbt. E d’altronde, la discriminazione nell’ambito educativo per motivi religiosi è in Irlanda piuttosto invasiva, dato lo stretto legame tra Stato e Chiesa: «Ci troviamo in una situazione straordinaria – ha spiegato la deputata dei socialdemocratici Róisin Shortall – in cui molti genitori pensano di dover far battezzare per forza i loro figli se vogliono sperare di farli entrare in una scuola locale».
In Irlanda, infatti, la maggior parte delle scuole primarie e secondarie è in mano alla Chiesa cattolica, che gode del finanziamento statale, e spesso i bambini non battezzati non vengono ammessi e trattati, di fatto, come cittadini di serie b. «È mia ferma convinzione – ha aggiunto Ó Riordáin – che il principio al centro del sistema educativo è dominato dall’orientamento dell’istituzione e non è centrato sui bambini».
Soddisfazione per l’approvazione della legge è stata espressa dalla Glen (Gay and Lesbian Equality Network): «Rappresenta la chiave di volta della mappa legislativa che permetterà alle persone Lgbt di essere se stesse, di sposarsi e di avere una famiglia senza che il loro lavoro risulti minacciato, se svolgono una professione in un’istituzione religiosa», ha detto Sandra Irwin-Gowran, responsabile delle politiche educative. Ora la legge dovrà essere ratificata dal presidente Michael D. Higgins.