John e James, una coppia gay cristiana che sogna una famiglia con tutti i crismi
Testimonianza di John e James tratta da Share your Story: Gay and Lesbian Experiences of Church, pubblicato da Changing Attitude Ireland* (Éire e Irlanda del Nord), pp. 6-7, liberamente tradotta da Silvia Lanzi
James e io stiamo insieme da dodici anni. Abbiamo benedetto la nostra unione nel 2004, cosa significativa per noi come coppia, e ci siamo uniti civilmente nel 2006.
Durante la mia adolescenza facevo parte di una comunità evangelica di Belfast. Essendo stato a lungo impegnato nella Chiesa d’Irlanda ed essendo attualmente membro del sinodo diocesano, ho rivelato al mio rettore che ero gay quattro anni fa. Lui poi ha detto agli economi ecclesiastici di non chiedermi più di fare le letture in chiesa. Loro hanno ignorato le sue istruzioni.
Nel 2007, quando il rettore chiese ai volontari di visitare i parrocchiani costretti a casa, misi il mio nome sulla lista. Il rettore più tardi mi chiamò per dirmi che non avrebbe preso in considerazione la mia offerta di aiuto, perché ero gay e in più unito civilmente.
Io e James continuiamo a frequentare regolarmente i servizi religiosi della nostra chiesa locale. Il rettore fa ancora un po’ di difficoltà ad accettarci per quello che siamo. Ma al resto dei nostri amici della congregazione non importa – siamo solo quei due ragazzi simpatici, James e John.
È tempo che la diocesi dibatta l’argomento. Sono sempre incline a portare la questione al sinodo diocesano – a meno che questo non provochi trambusto. Ma potrebbe anche non essere così, non si sa mai. Le cose per noi sono cambiate così velocemente nel recente passato che non mi sorprenderebbe che ci fossero presto altri cambiamenti. E, avendo lavorato per i servizi sociali per così tanto tempo, so quali meravigliosi genitori potremmo essere per quei bimbi che hanno un così disperato bisogno di essere adottati e allevati. Spesso vorrei avere vent’anni di meno, così potremmo adottare un bambino anche noi.
Spero che la Chiesa d’Irlanda affronterà la sfida della piena accettazione degli omosessuali nelle sue congregazioni e che ciò si faccia rapidamente – perché so che sarà fatto.
Domande
1. Una persona gay sarebbe ben accetta nella vostra chiesa?
2. Quale di queste attività potrebbe fare una persona gay? Il lettore, le preghiere di intercessione, l’assistente alla comunione, il consigliere o il visitatore parrocchiale?
3. Si dovrebbero benedire le coppie omosessuali in chiesa?
* Changing Attitude Ireland è un network di persone etero, gay, lesbiche, bisessuali e transgender, laiche e ordinate, legato alla Chiesa d’Irlanda, espressione della Comunione Anglicana nella Repubblica d’Irlanda e nell’Ulster, che opera per la piena affermazione delle persone LGBT all’interno delle Chiese d’Irlanda.
Testo originale (PDF): Share your Story: Gay and Lesbian Experiences of Church