L’amore della famiglia combatte il suicidio tra gli adolescenti LGBT
Articolo Kike Fuster tratto dal blog Cascara amarga (Spagna) del 16 agosto 2012, liberamente tradotto da Adriano C.
Il suicidio degli adolescenti nella Unione Europea è la terza causa di morte dopo gli incidenti e gli omicidi. L’adolescenza omosessuale è difficile. Questo è ciò che ci assicurano gli esperti, i quali riconoscono che il passaggio dall’infanzia all’età adulta negli omosessuali implica dure pressioni nell’ambito delle relazioni sociali. Il suicidio degli adolescenti è un fatto che preoccupa specialmente l’Unione Europea, dove si è scoperto essere la terza causa di morte dopo gli incidenti e gli omicidi. Questa cifra è ancora più alta nei giovani omosessuali o bisessuali.
Uno studio condotto in California con 246 giovani tra i 16 e i 20 anni, ha rivelato che i soggetti LGBT hanno sperimentato, durante il corso delle indagini, dei pensieri di suicidio o di volontà di auto-infliggersi dei danni.
I ricercatori della condotta psicologica dichiarano che poche persone escono dall’adolescenza senza nessun tipo di cicatrice emozionale, gli adolescenti con tendenza omosessuale lottano per adattarsi alla società e contemporaneamente con la situazione di avere gli ormoni in tempesta. L’accettazione e l’amore della famiglia e degli amici diventano importanti nella prevenzione del suicidio, come dimostra lo studio pubblicato dalla rivista “American Journal of Preventive Medicine”, a seguito di un’indagine che ha fatto scoprire i fattori di rischio al suicidio negli adolescenti della comunità LGTB, effettuata per combattere per la loro protezione.
“Un fattore importante di rischio al suicidio tra i giovani è quello di sperimentare un certo tipo di vittimismo in relazione alla propria sessualità”, ha riferito Brian Mustanski, uno degli autori dello studio e professore associato di Scienze Mediche Sociali della facoltà di Medicina Feinberg della Università Northwestern.
Mustanski afferma che questo studio è importante perché è il primo studio longitudinale dei fattori di rischio al suicidio tra i giovani LGTB. Lo psicologo ritiene essenziale che “Quando i genitori dicono agli adolescenti che li amano a prescindere da qualsiasi cosa, si apre una porta essenziale per la buona comunicazione e fa sgorgare il sostegno anzichè il giudizio. Inoltre i genitori devono essere consapevoli della possibilità che i propri figli siano vittime di bullismo e devono combattere per evitarlo”.
Testo originale: La familia es factor clave para reducir el suicidio de adolescentes LGTB