La Bibbia discrimina veramente le persone omosessuali?
Riflessioni bibliche pubblicate sul sito Would Jesus Discriminate? (Stati Uniti), liberamente tradotte da Silvia Lanzi
Due persone dello stesso sesso possono vivere una relazione d’amore impegnata con la benedizione di Dio? Mentre siamo alle prese con questa domanda, vedremo due serie di Scritture: quelle che incoraggiano le persone gay e lesbiche e quelle che sono tradizionalmente utilizzate per condannare le persone omosessuali.
Le Scritture ci incoraggiano
Su questo sito web discuteremo cinque passi delle Scritture che incoraggiano le persone omosessuali e le loro relazioni. Queste storie, che gli scrittori della Bibbia hanno steso su ispirazione dello Spirito Santo, sono sorprendentemente positive per i gay. È strano che non abbiate mai avuto la possibilità di parlare di questi passi e del loro significato per le minoranze sessuali. La verità di questi testi è una minaccia per alcuni dei pregiudizi più profondi della nostra società e i loro messaggi positivi di solito sono ignorati. La nostra speranza è che portino conforto e pace a molti.
Sono davvero solo?
Dato che spesso i cristiani pregano contro l’omosessualità, si potrebbe pensare che ci siano centinaia di brani delle Scritture che parlano di questo. Di fatto, ci sono solo sei passaggi tradizionali (negativi) e nessuno di essi parla della situazione delle persone gay che nel XXI secolo desiderano vivere delle relazioni d’amore con la benedizione di Dio. Su questo sito web siamo entrati attentamente in ognuno di questi passi, documentando quello che dicono e quello che non dicono.
Il pregiudizio può influenzare il modo in cui leggiamo la Bibbia – un esempio dal recente passato
Nelle Avventure di Huckleberry Finn tutti pensano che il padre del giovane Huck sia morto e una donna, la vedova Douglas, lo accoglie. La vedova Douglas è raffigurata come una gentile cristiana che si prende cura di Huck per bontà, senza pensare ad un risarcimento. Cerca di “civilizzare” Huck insegnandogli le storie della Bibbia, spronandolo a vivere una vita buona e a pregare spesso. È una donna amabile che studia la sua Bibbia e vuole sempre fare la cosa giusta. Possiede anche degli schiavi.
Più avanti, nel corso della storia, Huck fugge e incontra Jim, uno schiavo che appartiene alla sorella della vedova Douglas, miss Watson. La sorella aveva l’intenzione di vendere Jim ad uno schiavista di New Orleans, così, avendo paura di non poter vedere più sua moglie e i suoi figli, Jim scappa. Ha intenzione di fuggire verso la libertà, fare qualche soldo e comprare la moglie e i figli. Le avventure di Huck e Jim mentre viaggiano insieme lungo il corso del Mississippi vengono raccontate nel resto del libro
Ad ogni momento Huck si sente colpevole per “aver rubato” la “proprietà” di miss Watson. Crede che andrà all’inferno per aver aiutato Jim a fuggire ed è chiaro che l’educazione cristiana della vedova Douglas ha la sua parte nelle credenze del giovane. Nonostante tutta la sua gentilezza e bontà, la vedova Douglas legge la Bibbia nello stesso modo in cui lo fanno molti dei suoi amici. Crede che la schiavitù sia un’istituzione approvata da Dio. Probabilmente crede che tutti gli afroamericani siano discesi da Cam e la maledizione scritta in Genesi 9:25-27 dimostra che meritano la schiavitù. Non vede niente di male nel comprare e vendere persone, perché la sua interpretazione della Bibbia le dice che questo è il ruolo adatto ai discendenti degli europei. In breve, permette ai suoi pregiudizi di plasmare il modo in cui legge la Bibbia.
Questo può sembrare un esempio estremo. Oggi solo i più bigotti tra i cristiani potrebbero presupporre che la Bibbia avalli la schiavitù o che Genesi 9:25-27 sia una maledizione contro gli africani. Ma la storia di Huck illustra come in fondo siamo creature della nostra cultura e come questa cultura può creare pregiudizi che si frappongono a quanto Dio vuole insegnarci.
Le informazioni contenute in questo sito saranno una sfida per alcuni dei più profondi pregiudizi della nostra cultura, pregiudizi che anche le persone omosessuali hanno spesso interiorizzato. Guarderemo alle Scritture che contestano alcune delle nostre convinzioni più profonde e dobbiamo essere disposti a lasciare che Dio agisca. Alla fine, la nostra risposta sarà decidere se i nostri pregiudizi plasmano la Bibbia o se siamo disposti a lasciare che la Bibbia ci plasmi.
La buona notizia alla fine delle Avventure di Huckleberry Finn è che miss Watson, che si sentiva sempre in colpa per la quasi vendita di Jim, nel suo testamento lo libera. Forse è stata in grado di leggere la Bibbia con una nuova prospettiva. Forse ha ascoltato i colpi dello Spirito di Dio alla sua anima. Qualunque sia il motivo, lei e Jim sono stati finalmente liberi.
Mentre leggete le pagine di questo sito web, cercate di accantonare ogni pregiudizio che potreste avere sull’argomento. Ascoltate lo Spirito di Dio che vi parla attraverso queste Scritture. E forse anche voi, come miss Watson e Jim, sarete liberati.
Gesù incontrò una coppia gay: Matteo 8:5-13
La parola greca che il centurione romano una in questo passo per descrivere l’uomo malato – pais – è la stessa usata nell’antica Grecia per riferirsi ad un partner dello stesso sesso.
Ruth amò Noemi come Adamo amò Eva: Genesi 2:24, Ruth 1:14
La stessa parola ebraica usata in Genesi 2:24 per descrivere i sentimenti di Adamo verso Eva (e quelli che si suppone gli sposi provino l’un l’altro) è usata in Ruth 1:14 per descrivere i sentimenti di Ruth nei confronti di Noemi. I suoi sentimenti sono celebrati, non condannati. E nel corso della storia cristiana, il voto di Ruth a Noemi è stato usato per illustrare la natura del patto matrimoniale. Queste parole vengono spesso lette nelle cerimonie cristiane di nozze e usate in predicazioni che spiegano l’amore ideale che gli sposi dovrebbero avere l’uno per l’altra. Il fatto che queste parole siano state dette originariamente da una donna ad un’altra donna, ci dice molto di come Dio giudichi le relazioni omosessuali.
Gesù ha detto che alcuni sono nati gay: Matteo 19:10-12
Qui Gesù si riferisce agli “eunuchi che sono così dalla nascita”. Questa terminologia (“nato eunuco”) era usata nel mondo antico per riferirsi agli uomini omosessuali. Gesù indica che essere un “eunuco nato” è un dono di Dio.
La Chiesa antica ha accolto un uomo gay: Atti 8:26-40
Nel mondo antico, gli eunuchi erano ampiamente associati con l’omosessualità. Qui, un eunuco che si dichiara tale è accolto nella Chiesa primitiva senza alcuna preoccupazione riguardo al suo orientamento sessuale. È accolto sulla stessa base delle altre persone – la sua fede in Gesù Cristo.
Davide ha amato Gionata più di una donna: II Samuele 1:26
Al funerale di Gionata, Davide dichiara di averlo amato più di una donna. Questo è solo uno dei passi della Bibbia che descrivono e celebrano l’intenso amore tra questi due uomini, che andava ben oltre l’amicizia.
L’adorazione degli idoli e il rifiuto di Dio: Romani 1:21-28
In questi versetti, Paolo condanna gli adoratori degli idoli e quanti odiano Dio. Secondo Paolo, questi “odiatori di Dio” sperimentano il sesso gay solo come maniera di ricercare nuove emozioni o nell’adorazione cultuale. Chiaramente non sta parlando dei gay e delle lesbiche nati così, che amano Dio e vogliono onorarlo vivendo con integrità la loro identità.
Il codice di santità di Israele: Levitico 18 e 20
È chiaro che che i capitoli che contengono questi versetti parlano contro le pratiche connesse all’adorazione cultuale degli idoli. Si accetta generalmente che questi passi non debbano applicarsi alla vita cristiana moderna.
Sodoma e Gomorra: Genesi 19 e Giuda 7
Il racconto di Genesi 19 su Sodoma e Gomorra è la storia del tentato stupro di gruppo di due “stranieri”. Non dice nulla su amorevoli relazioni gay e, in realtà, condanna la violenza a volte perpetrata contro gay e lesbiche. Giuda 7 parla di una leggenda ebraica del primo secolo secondo la quale le donne di Sodoma avrebbero fatto sesso con degli angeli maschi. Dal momento che tratta di sesso eterosessuale tra angeli ed umani, chiaramente il passo non ha nulla a che fare con le relazioni gay.
Nessuna checca? Nessuna fatina? I Corinzi 6:9-10 e I Timoteo 1:10
Le parole spesso tradotte come “effeminati” e “omosessuali” in questi passi sono oscure e difficili da rendere. La prima parola identifica qualcuno che è moralmente debole e non ha niente a che fare con gli uomini gay. La seconda, probabilmente, significa “persone che usano il potere per ottenere sesso”, sebbene la parola sia così rara che una traduzione certa sia impossibile. Nessuna di queste parole si riferisce specificamente a gay o lesbiche.
Testo originale: Biblical evidence