La Chiesa, una casa scoperchiata (Marco 2:1-12)
Riflessioni di don Fabio
Se la casa è simbolo della Chiesa, le chiese dovrebbero essere tutte col tetto scoperchiato. (Padre Silvano Fausti sj)
Marco 2:1-12: “Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone […] scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava”.
Può capitare, a volte, che qualcosa che ci è successo ci blocchi, ci paralizzi a tal punto da non permetterci più di camminare, di andare avanti! A volte, degli errori commessi nel passato possono diventare dei “fantasmi” che ci impediscono di vedere una via d’uscita, e ci bloccano in una situazione che, per assurdo, può farci anche comodo.
Paure, incertezze, giudizi altrui, fallimenti, ci impediscono di camminare e di realizzarci per ciò che realmente siamo: CREATURE PREZIOSE AGLI OCCHI DI DIO! Ecco, allora, l’importanza di avere degli amici che credono in noi, l’importanza di una comunità che ci supporti e che, anziché affossarci ancora di più con pettegolezzi e giudizi, è pronta a prenderci sulle sue spalle e a rimetterci in cammino. Una comunità, volto del Padre misericordioso, che ci faccia sperimentare il suo perdono e ci aiuti a capire che, per tutti, c’è SEMPRE un’opportunità!
Sentiremo anche noi la voce del Padre che dice al nostro cuore: “Va’, ti sono perdonati i tuoi peccati!”.
Con affetto Fabio!