La coscienza cristiana di fronte ai problemi dell’Italia
Comunicato stampa del 18 febbraio 2013 di Noi Siamo Chiesa
“Noi Siamo Chiesa” diffonde oggi le proprie riflessioni sulle elezioni di domenica prossima. Il documento, che si allega, parte dall’esame dei problemi di oggi del nostro paese che devono essere fortemente compresi e vissuti da ogni coscienza cristiana che pretende di ispirarsi all’Evangelo.
Essi sono tanti, gravi e nuovi ed esigono una rimeditazione degli stessi rapporti tra la Chiesa e il potere politico, facilitata dalla ricorrenza dei 1300 anni dall’Editto di Costantino che su questo problema costituì una svolta nella storia della Chiesa.
“Noi Siamo Chiesa” afferma poi che la Conferenza episcopale e il Vaticano, affinchè qualsiasi possibile loro intervento sia credibile, devono fare un’autocritica senza “se” e senza “ma” per l’appoggio che hanno dato per tanti anni al berlusconismo e al leghismo. Sulla ispirazione pagana di questi due movimenti hanno sempre taciuto, salvo qualche eccezione.
Il testo prosegue esprimendo un’opinione positiva sul fallimento dell’ ”operazione Todi” resa a ricompattare i cattolici in politica; essi sono invece presenti in tutto lo schieramento politico e i vescovi sono diventati forse consapevoli che le loro opzioni elettorali sono sempre meno ascoltate. La Cei punta allora a rilanciare, come momento di identità unificante, i “valori non negoziabili” ma ciò avviene su basi fragili da molti punti di vista.
I problemi che si pongono in questo ambito devono essere affrontati nelle istituzioni uno per uno e da parte di cristiani adulti che siano aperti al dialogo e alla mediazione con le culture laiche, senza che i vescovi ripetano le “campagne “ del recente passato.
Le indicazioni di voto di “Noi Siamo Chiesa” sono per la difesa della democrazia costituzionale, per la partecipazione alla competizione elettorale e per la diffidenza nei confronti delle opinioni dell’antipolitica populista e demagogica.
Noi Siamo Chiesa
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