La cupidigia e l’amore (Luca 12:13-21)
Riflessioni di don Fabio
Oh, no, i soldi lo so che non danno la felicità. Immagina però come può stare chi non li ha! (Caro Gesù di Luca Carboni)
Luca 12:13-21: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
È chiaro che Gesù conosce bene il valore dei soldi, e sa bene che per vivere servono. Infatti, in tutti i suoi discorsi non demonizza mai il denaro, quanto piuttosto l’uso, l’attaccamento ai soldi, la cupidigia. Che è il tema di questa domenica!
La cupidigia, la bramosia sfrenata di possedere qualcosa (soldi, terreni, oggetti, titoli…), o peggio ancora, qualcuno (già… perché esiste anche la smania narcisistica di voler controllare le persone…), ci fa perdere completamente la testa, e arriviamo a fare le stupidaggini più assurde pur di raggiungere il nostro scopo.
Come Chiesa, spesso e volentieri nel corso della storia ci siamo lasciati guidare più dalla cupidigia del possesso di beni, che dalla necessità di rifarci alla Parola di Dio e alla condivisione. E a livello sociale, lo ha denunciato spesso papa Francesco, il problema sta in una più equa distribuzione dei beni. C’è chi ha troppo, e chi troppo poco!
Alla sera della vita, dice san Giovanni della Croce, saremo giudicati sull’amore, su come e quanto abbiamo amato, non su quanto abbiamo accumulato!
Con affetto, Fabio!