La dottrina cattolica e le persone LGBT: l’odio e la violenza contro le persone omosessuali non vanno tollerati
Riflessioni sulla dottrina della Chiesa Cattolica e sulla cura pastorale di Yunuen Trujillo*, pubblicate sul suo sito LGBT Catholics (Stati Uniti) nel marzo 2019, seconda parte, liberamente tradotte da Diana della Rete 3volte Genitori
La seconda parte della Dottrina della Chiesa cattolica dice che le molestie, la discriminazione, l’odio e la violenza contro le persone omosessuali non vanno tollerati. Questo è molto chiaro.
Sappiamo tutti cosa successe ad Orlando il 12 giugno 2016; un uomo armato entrò in un night club per gay e iniziò a sparare, uccidendo 49 persone e ferendone 53. Fu un attacco contro la comunità LGBT, e diversamente da altri attacchi [con armi da fuoco negli Stati Uniti], questo prendeva di mira una specifica comunità, un gruppo specifico di persone.
I miei amici cattolici LGBT mi telefonarono dopo quanto accaduto, dicendomi che erano profondamente addolorati, e che comprendevano di essere ancora una comunità vulnerabile. Ma le cose peggiorarono col passare delle settimane, quando ricevetti telefonate da molti di loro che mi chiedevano: “Perché nella mia parrocchia non se ne è nemmeno parlato nell’omelia?”, “Perché i morti e i feriti [di Orlando] non sono stati citati nella preghiera universale della domenica di quella settimana, o in quella successiva?”, “Perché in molte parrocchie non si sapeva nemmeno cosa fosse accaduto?”. Nella mia parrocchia si tenne una preghiera speciale quel giorno, ma so che non è stato così dovunque.
Alla fine della settimana, io e i miei amici cattolici LGBT ci sentimmo ancora più depressi ascoltando i commenti dei nostri parrocchiani e membri di chiesa alla sparatoria, che andavano da “Bene, hanno avuto quello che si meritavano” a “È stata una loro scelta quella di morire”, a “Si sono messi il cappio al collo”, a “Dovevano affrontare le conseguenze dei loro peccati”. Tali commenti non avevano alcun senso.
Le vittime della sparatoria di Orlando sono persone uccise senza ragione. Le persone che sono morte non hanno scelto di morire e neppure lo meritavano.
La dottrina cattolica è estremamente chiara su questo punto. Non dobbiamo tollerare la violenza. Le persone morte a Orlando non avevano scelto di morire, e nemmeno lo meritavano.
Nella lettera pastorale del 2006 intitolata Il ministero per persone con tendenza omosessuale: Linee guida per la cura pastorale la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti scrive: “Riconosciamo che queste persone sono state e continuano ad essere oggetto di disprezzo, odio e persino violenza in alcuni settori della nostra società. A volte questo odio viene manifestato chiaramente; altre volte viene mascherato e dà origine a più mascherate forme di odio”.
Molti dei commenti negativi alla sparatoria di Orlando da parte di certi cattolici sono una forma mascherata di odio. POTREMMO NON ESSERE CONSAPEVOLI di essere pieni di odio, MA DOBBIAMO DIVENTARNE CONSAPEVOLI, forse, concedendo il beneficio del dubbio, si tratta di mancata conoscenza della dottrina della Chiesa su questa materia, che comunque non deve sussistere.
La Conferenza Episcopale, nella lettera del 1991 intitolata Sessualità umana: una prospettiva cattolica per l’educazione permanente fa questo invito: “Invitiamo tutti i cristiani e i cittadini di buona volontà ad affrontare le proprie paure sull’omosessualità, e a frenare l’umorismo e la discriminazione che offendono le persone omosessuali. Comprendiamo che avere un orientamento omosessuale porta con sé già abbastanza ansia, dolore e problemi relativi all’autoaccettazione, senza che la società vi aggiunga anche un atteggiamento pieno di pregiudizi”.
QUESTO È UN INVITO RIVOLTO A VOI E A ME. Ascoltiamo questo invito dei vescovi cattolici del 1991. Dobbiamo affrontare le nostre paure, la nostra ignoranza, il nostro pregiudizio.
* Voglio darvi alcune informazioni su di me: mi chiamo Yunuen Trujillo e sono cattolica LGBT. Da più di quattordici anni mi occupo di pastorale giovanile. Sono a capo della pastorale di lingua spagnola per i giovani adulti dell’arcidiocesi di Los Angeles (Archdiocesan Young Adult Ministry in Spanish, Pastoral Juvenil de la Arquidiócesis de Los Ángeles), per la quale coordino i programmi educativi. Ho condotto un programma radiofonico cattolico per cinque anni, e insegno la dottrina sociale della Chiesa, che è la mia area di specializzazione. Di recente sono stata impegnata con Always Our Children (Sempre nostri figli), un gruppo di sostegno per genitori e parenti di persone LGBT cattoliche, e sono coordinatrice per la formazione religiosa del Ministero Cattolico con Lesbiche e Gay (Catholic Ministry with Lesbian and Gay Persons), un ministero dell’arcidiocesi di Los Angeles. Questo sito web, ad ogni modo, è un progetto interamente mio, non legato ai miei altri incarichi. I punti di vista qui espressi sono miei.
Testo originale: My Commentary on Church Doctrine & Pastoral Care