La dottrina cattolica, la bibbia e le persone LGBT
Riflessioni sulla dottrina della Chiesa Cattolica e sulla cura pastorale di Yunuen Trujillo*, pubblicate sul suo sito LGBT Catholics (Stati Uniti) nel marzo 2019, terza parte, liberamente tradotte da Diana della Rete 3volte Genitori
Vorrei dire un paio di cose sulla castità e sulla sensibilità pastorale verso le coppie omosessuali. Tenete presente che questa sezione è solo un commento personale sulla sensibilità pastorale verso i cattolici LGBT impegnati in una relazione seria. Lo scopo è aiutarci a comprendere e a offrire un ministero più inclusivo.
Sappiamo che la dottrina della Chiesa dice che “il matrimonio in Chiesa avviene tra un uomo e una donna”, e questa è la dottrina stabilita dalla Chiesa in questo momento. Tale dottrina si basa sul pensiero che le persone impegnate in una relazione omosessuale stanno andando contro il modo in cui sono state create da Dio. Fondamentalmente, questo pensiero dice: “Lo stanno facendo per altre ragioni, ma scelgono di stare con qualcuno con cui non esiste una inclinazione naturale ad avere rapporti emotivi, mentali, spirituali, romantici”. Il centro della discussione si basa su questo punto: se si scelga di essere LGBT, oppure ci si nasca.
La Chiesa, come il governo, sono istituzioni che hanno il compito di preservare la stabilità della società, e questo è uno dei principali ruoli di queste istituzioni. Per questa ragione la Chiesa e il governo non cambiano dall’oggi al domani, e se fanno dei cambiamenti, esiste un motivo sostanziale, e non semplicemente la richiesta di cambiamento.
Per esempio, a un certo momento della storia, l’insegnamento della Chiesa era che la Terra era piatta, e che il Sole ruotava intorno alla Terra, poi venne Galileo e disse: “Sapete, la Terra ruota intorno al Sole, e basta osservare le stelle per capirlo, e la Terra si muove e non è piatta”. A questo punto la Chiesa non era disposta a dire “È vero” finché non arrivarono ricerche scientifiche approfondite, e allora la dottrina della Chiesa si modificò.
Cambierà la dottrina della Chiesa? Non dico questo, ma dico che quando parlate alle persone LGBT e ascoltate le loro storie, spesso vi dicono: “Io sono nato così, sono fatto in questo modo”. Potete non essere d’accordo, ma questo è il punto: le persone impegnate in una relazione omosessuale che dura tutta la vita, fedele, non vanno contro Dio, non stanno “peccando”. Stanno facendo l’opposto, onorano la castità, onorano l’integrazione della loro sessualità con tutti gli altri aspetti della loro persona (emozioni, progetti per il futuro) quando vivono una relazione duratura e fedele con una persona dello stesso sesso, semplicemente perché questa è la loro natura.
Possono non sapere perché sono fatti in questo modo, o qual è il progetto di Dio per loro, ma non scelgono di andare contro la dottrina della Chiesa, non si tratta di una scelta… Credetemi! Se foste LGBT non sarebbe una vostra scelta! Non scegliereste di subire tutte queste discriminazioni e questo tumulto emotivo di dover lottare col giudizio della gente, perché questa è la vera battaglia delle persone LGBT: il giudizio, l’incomprensione, la discriminazione, l’essere screditati.
LE SCRITTURE: COSA DICE LA BIBBIA?
Dopo aver parlato della castità, è probabile che la domanda successiva nella vostra testa sia: cosa dice la Bibbia su questo argomento?
Parliamo della Bibbia. Che cos’è la Bibbia? Si tratta di una raccolta di libri, scritti da uomini ispirati dallo Spirito Santo.
Dobbiamo ricordarci che siamo cattolici, non fondamentalisti. Le denominazioni fondamentaliste tendono a leggere la Bibbia in modo letterale, cioè “Quello che leggo è esattamente così com’è, è tutto quello che devo sapere, devo solo memorizzare quello che leggo e va bene così”. Noi cattolici siamo chiamati a fare una lettura còlta della Bibbia, il che significa prendere lezioni di cultura biblica. Se avete l’occasione di prendere lezioni sulla Bibbia a livello universitario, fatelo, perché vi aiuterà a comprendere quello che leggete.
Così, quando noi cattolici leggiamo la Bibbia dobbiamo sapere: “Chi ha scritto il libro che sto leggendo?”, “Chi è l’autore?”, “Qual è il pubblico a cui si rivolgeva?”, “Che tipo di libro sto leggendo?” ( cioè, il genere letterario), “Si tratta di un libro storico o di teologia?”, “Qual è il suo contesto storico e culturale?”.
Quando sappiamo tutte queste cose, possiamo comprendere meglio quanto stiamo leggendo.
SODOMA E GOMORRA
Parliamo brevemente del racconto di Sodoma e Gomorra, perché quello che sentiamo spesso dire è: “Dio ha distrutto una città di omosessuali a causa della loro omosessualità”. In realtà, cosa narra questo episodio?
Facendo un’analisi molto succinta, abbiamo la storia di Dio che sta per distruggere Sodoma e Gomorra per la malvagità dei suoi abitanti. Manda due angeli. Essi entrano nella città, e Lot li saluta e li invita a casa sua. Essi gli dicono: “Non preoccuparti, possiamo dormire per strada”, e Lot replica: “No, per favore, venite a casa mia”. Così entrano in casa, e a questo punto TUTTI gli abitanti della città vengono a casa di Lot e gli dicono di portar fuori i due uomini “perché vogliamo aver rapporti sessuali con loro”.
Quando leggiamo questa parola nella Bibbia “conoscere”, per esempio se si dice: “Voglio ‘conoscere’ tua figlia”, in realtà significa: “Voglio far sesso con tua figlia”. Non significa: “Salve, lieto di incontrarti, come stai?”. Significa: “Voglio far sesso con questa persona”.
Se pensiamo a frasi simili, immaginiamo una coppia che si ama e che ha un rapporto consensuale. Questa è la storia di un gruppo di uomini: TUTTI GLI UOMINI DELLA CITTÀ. Una stima scientifica ritiene che ci sia un 6 – 10% di omosessuali nella popolazione; quindi, se parliamo di tutti gli uomini presenti in città, significa che la maggior parte erano eterosessuali. Si tratta della storia di un gruppo di uomini, TUTTI GLI UOMINI DELLA CITTÀ, che vanno da Lot e gli dicono: “Vogliamo abusare di questi due uomini”.
Questa storia è orribile e malvagia, è come uno stupro di gruppo.
A questo punto Lot dice: “Vi do le mie due figlie”, perché a quei tempi le donne non erano considerate persone; per cui lo stupro delle donne non era una tragedia (anche se è lo stesso terribile). Allora gli uomini dissero: “No, vogliamo i due uomini a casa tua”.
La storia vuol far vedere a questi due stranieri, a due persone vulnerabili, chi è il capo. Proprio come in carcere si assiste a stupri di gruppo, non perché tutti coloro che partecipano siano omosessuali, ma è un modo per far sapere al nuovo arrivato: “TU NON SEI NESSUNO”, “NON HAI POTERE”, “QUI NON HAI NESSUN POTERE”, “NEL NOSTRO TERRITORIO SEI SENZA POTERE”.
Ecco di cosa si tratta. STUPRO DI GRUPPO, MANCANZA DI OSPITALITÀ verso lo straniero, la malvagità nel cuore di questi uomini.
ORA, non voglio che crediate a quanto dico solo perché lo dico io, voglio che continuiate a frequentare classi di formazione religiosa, a livello universitario, come ho fatto io, per imparare da persone che hanno avuto il tempo di ottenere il master o la laurea su questo tema. Ma spero che questa introduzione vi sia utile.
Ogni volta che si tratta della Bibbia, è importante che seguiate classi di formazione religiosa invece di leggere il testo in modo letterale, semplicemente per non compiere discriminazioni ingiuste.
* Voglio darvi alcune informazioni su di me: mi chiamo Yunuen Trujillo e sono cattolica LGBT. Da più di quattordici anni mi occupo di pastorale giovanile. Sono a capo della pastorale di lingua spagnola per i giovani adulti dell’arcidiocesi di Los Angeles (Archdiocesan Young Adult Ministry in Spanish, Pastoral Juvenil de la Arquidiócesis de Los Ángeles), per la quale coordino i programmi educativi. Ho condotto un programma radiofonico cattolico per cinque anni, e insegno la dottrina sociale della Chiesa, che è la mia area di specializzazione. Di recente sono stata impegnata con Always Our Children (Sempre nostri figli), un gruppo di sostegno per genitori e parenti di persone LGBT cattoliche, e sono coordinatrice per la formazione religiosa del Ministero Cattolico con Lesbiche e Gay (Catholic Ministry with Lesbian and Gay Persons), un ministero dell’arcidiocesi di Los Angeles. Questo sito web, ad ogni modo, è un progetto interamente mio, non legato ai miei altri incarichi. I punti di vista qui espressi sono miei.
Testo originale: My Commentary on Church Doctrine & Pastoral Care