La gioia sia con voi!
Riflessioni di Roberto Bitto pubblicate sul blog della comunità MCC Il Cerchio il 28 dicembre 2019
“Ecco vi annuncio una grande gioia” sono le parole che l’angelo rivolge ai pastori annunciando la nascita di Gesù.
La gioia nel Primo Testamento
Il sostantivo “gioia” compare numerosissime volte nella Bibbia.
Nei Salmi per esempio lo ritroviamo nei seguenti passi:
Beato l’uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti. (Salmo 111 [112]:1)
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia
più che in ogni altro bene. (Salmo 118 [119]:14)
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore». (Salmo 121 [122]:1)
Del libro dei Proverbi riporto il seguente passo:
Grande è la gioia quando trionfano i giusti,
ma se prevalgono gli empi ognuno si nasconde. (Proverbi 28:12)
Nel Siracide vi è scritto:
La gioia del cuore è vita per l’uomo,
l’allegria di un uomo è lunga vita. (Siracide 30:22)
Nei Vangeli e in Paolo
Del Vangelo di Matteo riporto questi due passi:
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. (2:10)
Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. (13:44)
Nel Vangelo di Luca, oltre al gioioso annuncio dell’angelo ai pastori, Elisabetta esclama alla cugina Maria:
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. (1:44)
Nel lungo discorso di addio che l’evangelista mette in bocca a Gesù prima della sua Passione e Morte, troviamo le seguenti parole:
Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. (Giovanni 16:24)
Nella lettera ai Filippesi, l’apostolo Paolo afferma:
Sempre, quando prego per tutti voi, lo faccio con gioia a motivo della vostra cooperazione per il Vangelo, dal primo giorno fino al presente. (1:4)
La gioia nell’arte
Anche la letteratura di tutti i tempi fa spesso riferimento alla gioia.
Pensiamo a Lucia dei Promessi sposi che afferma “Dio non toglie mai una gioia se non per darne una più grande e più certa”.
Oppure alla lirica di Cesare Pavese
Oh, la gioia, la gioia di creare
esseri umani, sì che tutti piangano,
ridano, vivano, rapiti in essi,
nella loro esistenza ardente, oh nu[lla,]
null’altro al mondo vale questa gioia[!]
Nella musica non possiamo dimenticare L’inno alla gioia di Beethoven e, di recente, il brano incluso nel CD di Mina e Fossati L’infinito di stelle, la gioia di due cuori che s’incontrano dopo un periodo di difficoltà.
Inoltre pittori come Chagall, Renoir e Matisse si sono espressi con le arti figurative.
È possibile gioire oggi?
Di certo il momento storico che stiamo vivendo non ci porta gioie. La crisi politica, economica, la disoccupazione giovanile e non, la crisi della famiglia, delle istituzioni…
Tuttavia vorrei provare a condividere con voi le gioie della vita. Tutti abbiamo avuto qualche gioia: una promozione sul lavoro, la maternità, la paternità, un amore corrisposto, un traguardo raggiunto, la soddisfazione per un viaggio, un’esperienza positiva, un’amicizia…
Pensiamo anche alle piccole gioie quotidiane: un’alba, un tramonto, il cielo trapuntato di stelle, il sorriso di un bimbo, un fiore, una musica, un buon cibo…
La gioia è semplicemente uno stato d’animo oppure deriva da qualche avvenimento esteriore positivo? Ci sono grandi e piccole gioie. A ciascuno la propria o le proprie.
Qualcuno di noi ritiene che la gioia sia uno stato d’animo interiore, serenità, pace con se stessi e con gli altri, alcuni hanno espresso uno stato d’animo particolare durante una nevicata, semplicemente, oppure la gioia di sapere di essere in attesa di un bimbo…
Le liturgie in chiesa spesso non sono gioiose ed i canti sono tristi, bisognerebbe sceglierne di più lieti. La Messa è un ringraziamento, è la gioia di partecipare alla cena di Gesù.
Buon 2020, dunque, nella gioia!