La grande paura dei Vescovi statunitensi per le persone transgender nella chiesa
Articolo di Robert Shine* pubblicato sul sito dell’associazione LGBT cattolica New Ways Ministry (Stati Uniti) il 28 settembre 2021, liberamente tradotto da Silvia Lanzi
Il presidente di una commissione della Conferenza Episcopale Statunitense ha rivelato che sono stati ammessi in seminario degli uomini transgender e sta cercando di ideare nuove politiche per assicurare che ciò non accada di nuovo, inclusa la prospettiva di esami medici intrusivi.
L’arcivescovo di Milwaukee Jerome Listecki, che presiede il Comitato per gli Affari Canonici e la Guida della Chiesa, ha spedito un memorandum a tutti i vescovi statunitensi sugli uomini transgender nei seminari. Secondo il [quindicinale cattolico progressista] National Catholic Reporter, monsignor Listceki presume “che un non specificato numero di uomini transgender siano stati ‘inconsapevolmente ammessi’ nei seminari diocesani e negli istituti di formazione degli ordini religiosi”:
“Nel suo recente memorandum, monsignor Listecki afferma che il suo comitato è stato informato di ‘casi in cui si è scoperto che una donna che viveva un’identità transgender’ è stata ammessa in un seminario diocesano o nell’istituto di formazione di un ordine religioso.
“In un caso, sostiene l’arcivescovo, una persona ‘ha ottenuto, in modo fraudolento, dei documenti sacramentali che riflettevano la sua nuova identità. In tutti i casi, nulla nei rapporti medici o psicologici di queste persone aveva segnalato trattamenti passati o interventi chirurgici appositi’.
“L’arcivescovo ha anche scritto che ‘fortunatamente’ ogni caso di seminarista transgender è stato scoperto prima di accedere agli ordini sacri'”.
Monsignor Listecki chiede ai vescovi di “esercitare una vigilanza speciale” nei riguardi delle persone transgender che entrano nei seminari:
“Tra le raccomandazioni ci sono il test del DNA e il certificato medico di uno specialista scelto dal vescovo.
“Rocco Palmo, che anima il blog Whispers in the Loggia, ha riportato per primo il memorandum, intitolato ‘Transgenderismo e formazione nei seminari,’ via Twitter in settembre. Il tweet iniziale di Palmo ha scatenato una serie di repliche incredule, con alcune persone che paragonavano il memorandum a pratiche medievali come l’ispezione corporale dei candidati al sacerdozio”.
Chiunque abbia fatto trapelare questo memorandum ha reso un servizio alla Chiesa, permettendo ai fedeli di vedere il funzionamento interno delle comunicazioni spesso oscure della Conferenza Episcopale. È chiaro che l’arcivescovo Listecki non fornisce alcuna prova per le sue accuse sensazionalistiche, né mostra una reale conoscenza delle tematiche transgender. L’intero memorandum sembra una soluzione in cerca di un problema, e una soluzione che, come spesso è il caso per i conservatori statunitensi, fa delle persone trans un capro espiatorio.
Ciò che sembra guidare questo memorandum è la stessa paura che porta ai tentativi di ostacolare il sacerdozio inclusivo di tutti i generi, o la promozione delle donne in ruoli decisionali nella Chiesa. La proibizione dei preti trans coinvolge anche la conservazione del potere maschile cisgender. I leader ecclesiastici sanno che un sacerdozio che includa le persone trans e non binarie, e le donne cisgender, sarebbe distruttivo per la cultura clericale e patriarcale.
Sappiamo invece che un sacerdozio di questo tipo sarebbe una grazia per la Chiesa. Il memorandum dell’arcivescovo Listecki è una chiamata all’azione, non ad una “speciale vigilanza” che esclude, ma ad un’azione mirata che coordini la lotta per l’uguaglianza delle persone transgender e la giustizia nell’ordinazione sacerdotale per fare un’unica causa comune.
* Robert Shine è direttore associato di New Ways Ministry, per cui lavora dal 2012, e del blog Bondings 2.0, blog quotidiano di notizie, opinioni e testi spirituali relativi al mondo LGBTQ cattolico. È laureato in teologia alla Catholic University of America e alla Boston College School of Theology and Ministry.
Testo originale: Bishop Calls for “Special Vigilance” to Stop Transgender People Entering Seminary