La guerra dei politici conservatori degli Stati Uniti contro i diritti delle persone transgender
Articolo pubblicato sulla newsletter di AGEDO, Associazione Genitori di persone Omosessuali, maggio 2022
Le grandi aziende di tecnologia statunitensi tra cui Google, Meta, Apple, Microsoft, Paypal hanno firmato un annuncio condiviso da 60 aziende in cui si chiede agli Stati Uniti di smettere di creare leggi che discriminano la comunità LGBT.
L’appello è volto contro la legge approvata in Florida a marzo, che impedisce di parlare di orientamento sessuale e identità di genere a scuola fino alla terza elementare, denominata dagli oppositori ‘Don’t say gay’ [Non dire gay].
L’appello delle aziende si rivolge anche contro la direttiva emessa a fine febbraio dal governatore Abbott in Texas, che vuole classificare i trattamenti medici per minori transgender come un abuso su minori; anche l’Alabama ha seguito a ruota, con una simile direttiva approvata all’inizio di aprile.
«Questa politica crea paura per i dipendenti e le loro famiglie, specialmente quelle con bambini transgender […]. Non è solo sbagliato, ma ha un impatto sui nostri dipendenti, sui nostri clienti, sulle loro famiglie e sul nostro lavoro.»
La Walt Disney era stata invece criticata dai dipendenti per non aver subito preso posizione contro la legge ‘Don’t say gay’ in Florida. Una volta fatta la dichiarazione di condanna, la Disney ha avuto come ritorsione l’abolizione dei privilegi fiscali.
Subito dopo la direttiva emessa in Texas sono iniziate le investigazioni sui genitori degli adolescenti transgender da parte del Dipartimento di Stato per la Famiglia, visto che la somministrazione di farmaci bloccanti la pubertà è considerata ‘abuso sui minori’. La prima ad essere indagata è stata proprio un’impiegata dello stesso Dipartimento di Protezione Minori, madre di una bimba trans.
I medici che somministrano i farmaci bloccanti, secondo quanto richiesto dal governatore Abbott, devono comunicare allo Stato quali famiglie li stanno ricevendo, o avranno sanzioni penali se rifiutano di farlo. L’associazione per diritti civili A.C.L.U. del Texas e Lambda Legal hanno intentato una causa per ottenere il blocco della direttiva del governatore Abbott, considerata illegittima violazione dei diritti costituzionali.
D’altro canto, come riferisce PFLAG nella sua newsletter, nel giorno della visibilità transgender, il 31 marzo, l’amministrazione Biden ha messo in campo sistemi di protezione federale per aiutare le
famiglie di giovani transgender e non binari a conoscere i loro diritti tramite un portale dedicato alle famiglie, in cui denunciare le violazioni dei diritti, una guida dedicata ai medici per salvaguardare la privacy dei propri pazienti, un memorandum dedicato ai servizi di protezione minori per ricordare i diritti dei bambini LGBT+.