La mia omosessualità mi ha fatto diventare cristiana
Testimonianza di Danielle (Springfield, USA) pubblicata sul sito GayChristian101 (USA) il 9 marzo 2013, libera traduzione di Laura Checconi
Nel momento in cui mi sono resa conto di essere omosessuale ho pensato: “qual è il problema? Se vado all’inferno comunque, non importa quanto ami Dio o provi ad essere una persona buona, perché preoccuparmi?”. Perciò ho rinunciato completamente (alla mai fede). Non volevo avere niente a che fare con il cristianesimo, nonostante gli anni di educazione cattolica. Ho cominciato a bere molto, ho fatto le mie esperienze con le droghe e molto sesso promiscuo. Pensavo solo a me stessa.
Poi ho incontrato Rose. Era il nostro primo appuntamento e lei non sapeva niente di me, neanche se credessi o meno in Dio. Stavamo bevendo un bicchiere di vino e chiacchierando a casa sua, e lei aveva messo della musica cristiana in sottofondo. All’improvviso, mi ha detto: “devo dirti qualcosa, forse penserai che sono completamente pazza”. L’ho rassicurata, e lei mi ha detto le tre parole che mi hanno completamente cambiato la vita. Ha detto: “A Gesù manchi”. E quelle parole hanno toccato una corda nella mia anima. Ho pianto per più di un’ora.
Quella notte ho detto a Dio: “Okay, mi vuoi in chiesa, va bene. Ho un doppio lavoro la domenica e ho bisogno di lasciarlo“. Circa 5 o 6 giorni dopo: erano le 10 di sera del sabato sera e il mio capo mi ha chiamato. Mi ha chiesto se volevo la domenica sera libera e io ho risposto di sì, perché pensavo che avrei potuto passare un bel giorno in spiaggia. Poi mi disse di prendermi tutto il giorno libero. Ero scioccata e mi sono ripromessa di andare in chiesa il giorno dopo.
La vera salvezza è arrivata però qualche anno dopo. Sono andata al battesimo della pronipote di Rose. Ho sentito questa musica bellissima ed è stata una delle pochissime volte in cui non ho sentito il bisogno di uscire dalla chiesa. Non dovevo andarmene, ma l’ho fatto. Avevano bisogno di me nella preparazione del rinfresco.
La settimana dopo ho chiesto a Rose se voleva andare in chiesa, ma non poteva. Così ci sono andata da sola. Non avevo idea di dove fosse la chiesa ed ero in ritardo. Queste due cose normalmente mi avrebbero fatto venire voglia di tornare a casa. Quella volta, però, continuai per la mia strada e arrivai in tempo per il culto.
Mi è piaciuto tutto così tanto quel giorno. Alla fine è successo qualcosa. Non avevo nessuna intenzione di andare a dire qualcosa all’altare, ma era come se qualcuno muovesse i miei piedi. Non mi ricordo molto, tranne che mi sono messa a piangere incontrollabilmente quando ho sentito le parole di Giovanni 3:16 “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”.
Sono tornata nella stessa chiesa anche la settimana successiva e ho trovato un altro prete. Durante la cerimonia, che mi ha indicato, è venuto verso di me. Ha recitato con me la preghiera del peccatore e mi ha sussurrato nell’orecchio (non mi conosceva): – stai pregando per la tua relazione con una donna, ecco la risposta -. E, non scherzo, proprio in quel momento ho provato quello che si chiama “cadere nello spirito”.
Sono molto timida, quindi non avrei mai voluto vivere qualcosa di simile, ma è successo. E ora so qualcosa che prima non sapevo. Gesù Cristo è vero. È morto per i miei peccati. E gli mancavo, mi amava, mi ama. Non c’è niente che qualcuno dirmi per convincermi del contrario. Se per Dio la mia sessualità fosse un problema certamente non l’avrebbe usata per portarmi a Lui. Dio mi ama! E accoglie le persone omosessuali.
Essere omosessuale e cristiana è davvero difficile. Mi sento profondamente divisa. Le persone LGBT mi credono pazza. I cristiani pensano che andrò all’inferno. E il modo in cui si parla dell’omosessualità nei media mi fa venire voglia di vomitare.
Ho bisogno di ricordare a me stessa che Dio mi ama. Ho provato a essere d’esempio per i miei amici gay, e ho provato a trattare l’argomento con i cristiani che non capiscono. Mi fa male vedere altre persone omosessuali venire bollate come bigotte per la loro fede. Voglio essere la persona smentisce tutto questo. Ci vuole così tanto coraggio e così tanta forza per essere gay e cristiani quando nessuna delle due parti è la tua. Forse se sarò una buona cristiana omosessuale entrambe queste due parti potranno vedere la luce.
Testo originale: My homosexuality led me to become a Christian!