La mia via della croce con le persone LGBT, alle quali la croce è stata imposta come al Cireneo
Riflessioni sulla Via Crucis inviateci da don Giovanni B.
Nel vangelo di Luca troviamo questo episodio, che la tradizione della chiesa pone davanti a noi per la riflessione durante l’esercizio della Via Crucis: “Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù” (23,28).
Simone, uno straniero che viene da lontano, e che molto probabilmente non aveva mai sentito parlare di Gesù. Stanco dopo una giornata di lavoro, non desidera altro che ritornare a casa, quando viene costretto a compiere un servizio mai pensato prima d’ora: non aveva mai seguito Gesù ed ora lo vediamo qui al suo fianco, spalla a spalla a condividere il suo giogo, pur continuando a pensare che fosse un servizio temporaneo, tanto poi sarebbe tornato a casa sua …
Ad un certo punto della nostra esistenza potrebbe essere parso opportuno pure a noi di fare come il Cireneo… Abbiamo chiesto il parere a stimate persone che hanno condiviso la nostra aspirazione … Ma… ma … Per entrare al Suo servizio ci vuole ben altro!!!
Non sono sufficienti la buona volontà personale ed un po’ generosità naturale … Eppure perso-ne autorevoli avevano detto che potevo farlo … Ma… ma… Per entrare al Suo servizio ci vuole ben altro!!!
Come è possibile mettersi al Suo servizio con tutto noi stessi? E cioè “portare i pesi gli uni degli altri per adempiere la legge di Cristo” (Galati 6,2), come Gesù ha fatto?
Se non è Gesù stesso ad invaderci col Suo Amore, a renderci Suoi amici, nulla ci è possibile …
Ed è proprio così: noi umani, agiamo secondo il principio che uno non può dare, ciò che non ha a sua volta ricevuto … Rendendomi quindi consapevole di ciò, per me quindi si tratta di condividere ciò che io stesso ho precedentemente ricevuto e che se rimarrò nel Suo Amore continuerò a farlo, senza scegliere io stesso coloro che devo amare…
Ed è questa relazione personale con Lui che mi ha dato modo di modificare il “mio” progetto ed inoltrarmi con alte persone, nella periferia esistenziale dove si sono potuti incontrare coloro che sono state emarginate dalla società e dalla chiesa stessa …
Confidenze di sofferenza e lacrime di persone con orientamento omoaffettivo mi hanno toccato il cuore e mi hanno portato ad unirmi all’associazione La tenda di Gionata cercando di camminare con loro … Persone alle quali la croce è stata imposta come al Cireneo. Persone che, non essendo accettate dagli altri, il più delle volte hanno subìto la loro croce piuttosto che abbracciarla …
Tanto per portare un’esperienza che mi ha molto toccato.
Proprio alla vigilia della pandemia di due anni fa. Mi si presenta un uomo della mia generazione e mentre si sta inginocchiando, formula il suo peccato con queste parole: “Sono un omosessuale…!”
Non riesce nemmeno a terminare la frase perché un pianto dirotto poneva fine alla sua confessione. Gli prendo le sue mani fra le mie, che vengono bagnate dalle sue stesse lacrime … E per un po’ di tempo si tace. Non ci sono parole che possono esprimere quel senso di liberazione che il mio interlocutore ha potuto sperimentare forse per la prima volta in vita sua!!! Perché molto probabilmente non era mai riuscito a dire ciò, prima d’ora a nessun altro.
Ho avuto la fortuna, altre volte, di sentirmi al posto giusto e al momento opportuno di persone che riacquistavano il sorriso sulle labbra. Io stesso mi rendevo conto che ciò era causato da quelle parole che mi trovavo a pronunciare e che non avevo preparato, ma mi erano sgorgate da quello Spirito Santo che abita in ognuno di noi…
Sono sicuro che se ad un certo punto della mia esistenza non mi fosse stata data l’esperienza di iniziare nuovamente il mio cammino “umano e religioso” non sarei in grado di fare ciò.
Preghiera
O Dio, che con il dono del tuo amore ci riempi di ogni benedizione, trasformaci in creature nuove per poter diventare in grado di caricarci della croce di coloro che incontriamo nel nostro cammino. Donaci di saper cercare il meglio in ogni persona, di essere aperti ad ogni incontro anche nella diversità. E che ognuno di noi possa scoprirsi inaspettatamente al tuo fianco. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore
I TESTI> Via Crucis Arcobaleno